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Arriva la proposta: "Una fiaccolata per la sicurezza urbana"

Attualità
Umbertide 11/05/2017 - 08:50

«La fiaccolata pubblica di venerdì 12 maggio non è una manifestazione “contro”, bensì “per”. In particolare per riprendere la città da parte degli umbertidesi e per rendere la sicurezza urbana più efficiente. Ma è anche una sollecitazione alle istituzioni per dotare le Forze dell’ordine dei mezzi necessari alla tutela della cittadinanza e un appello all’Amministrazione per evitare e prevenire il degrado di alcune zone della città», puntualizzano il presidente di Umbertide cambia Gianni Codovini e il capogruppo della lista civica Claudio Faloci, invitando i cittadini a partecipare. Il senso della manifestazione, che si svolgerà alle ore 21.00, a partire dal Parco Ranieri, passando per la vicina Via Alfonsine per terminare presso il parcheggio di Martiri della Libertà n.1, è ribadito dai Consiglieri Comunali Stefano Conti e Luigino Orazi e dall’avvocato Raffaello Agea: «La scelta del luogo simbolo del Parco e Via Alfonsine, dove recentemente sono accaduti alcuni fatti di natura delinquenziale, vuole esprimere la nostra volontà di reazione al problema sicurezza urbana, che è un diritto sacrosanto del cittadino; anzi la sua dimensione più profonda da tutelare. Far finta di niente non aiuta di certo la tranquillità e la garanzia dei cittadini, che debbono sentire lo Stato sempre vicino. In questo senso è importantissimo che il cittadino viva in un contesto territoriale e sociale che non solo sia il più possibile sicuro, ma che favorisca anche una sua maggiore percezione di sicurezza. Per questo abbiamo deciso di scuotere le coscienze e le istituzioni ricordando quanto si può ancora fare per una maggiore sicurezza, che prima di tutto nasce dall’evitare il degrado urbano. Infatti siamo consapevoli che un conto sono le politiche della prevenzione, del decoro e del contrasto sociale, che spettano all’Amministrazione comunale, un conto è l’attività di repressione che spetta alle Forze di Pubblica sicurezza.». Per quanto riguarda le politiche di contrasto al degrado urbano e la prevenzione sociale, Umbertide cambia è netta: «Questa Giunta e la precedente hanno creato occasioni e sacche che favoriscono il degrado. La zona spettrale ex Fornace, diventata nel tempo rifugio di clandestinità, l’anfiteatro del Parco Ranieri, luogo di traffico illegale, sono zone che vanno riconvertite. Le politiche di quartiere sono state svuotate, facendo venir meno il controllo spontaneo del territorio da parte dei cittadini. Il controllo di vicinato è infatti un mezzo molto efficace per cooperare con le stese Forze dell’ordine. Come è facile intuire, non chiediamo al Sindaco di fare il duro sceriffo, ma il buon amministratore e mettere in campo politiche attive. Per esempio, ancora aspettiamo il patto di cittadinanza con chi dovrà gestire la Moschea».

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