Tu sei qui

Il Bacchetta che non ti aspetti: anche lui preoccupato per l'arrivo dei profughi

Attualità
Città di Castello 04/08/2016 - 17:32

E sì, è proprio così. Anche Bacchetta è preoccupato dell'arrivo dei profughi a Città di Castello, tanto da prendere carta e penna e scrivere una lettera al prefetto di Perugia Cannizzaro. Forse sarebbe meglio che scrivesse al segretario nazionale del suo partito Nencini, renziano di ferro. Forse a Bacchetta è sfuggito che la NATO sta bombardando un'altra volta la Libia. Secondo voi chi scapperà da bombe, morte, miseria e fame dove dovrebbe andare? Al momento la sinistra tace. L'imbarazzo è garantito, ma la poltica, quella vera, mica va in ferie. Ecco la lettera.

 

 

Sulla vicenda relativa all'arrivo e alla presenza in via San Florido di un gruppo di profughi  nell'ambito di un progetto di integrazione gestito da una associazione, il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha scritto una lettera al Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, per approfondire ai massimi livelli istituzionali la questione, intenzione che aveva già comunicato nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale. Nella lettera, il sindaco tifernate, nel ribadire disponibilità, collaborazione e sinergia per tutti gli adempimenti previsti dalle leggi e normative in materia della gestione concreta dei rifugiati, di cui la Prefettura di Perugia è responsabile del programma governativo per l'accoglienza, ha cortesemente invitato il Prefetto a valutare la "necessità di una preventiva informazione alle autorità amministrative locali in occcasoni di simili operazioni, volta soprattutto a scongiurare fenomeni di allarmismo e preoccupazione presenti in modo sempre maggiore nella popolazione residente". "Il preventivo coordinamento con gli ammnistratori locali che si richiede – conclude il sindaco Luciano Bacchetta – potrebbe anche servire a consigliare soluzioni logistiche più attinenti alla realtà territoriale interessata al fenomeno."