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Facebook crolla in Borsa

Attualità
Internazionale 19/03/2018 - 18:53

Crollano le azioni Facebook a Wall Street. Il titolo del gruppo guidato da Mark Zuckerberg, dopo il tonfo a -5% in avvio, peggiora ancora perdendo il 7,5% dopo le rivelazioni sul caso che coinvolge Cambridge Analytyca. La società di analisi avrebbe acquisito e utilizzato dati personali di 50 milioni di utenti del social senza autorizzazioni all'inizio del 2014. Le informazioni sarebbero servite per delineare il profilo di decine di milioni statunitensi e inviare loro inserzioni di carattere politico personalizzate. La Borsa Wall Street non riesce ad arginare le perdite. L'indice tecnologico Nasdaq lascia sul terreno il 2,3%. Il Dow Jones cede l'1,24% a 24.637 punti.

Dopo le rivelazioni sul caso, il social network è finito anche nel mirino del Congresso degli Stati Uniti. Il gruppo è stato formalmente invitato a testimoniare su quanto accaduto. La senatrice democratica Amy Klobuchar e il repubblicano John Kennedy hanno chiesto alla Commissione Giustizia di ascoltare le principali compagnie hi-tech, a cominciare da Facebook, Twitter e Google. Rappresentanti dei 3 colossi sono stati sentiti lo scorso anno sulle interferenze russe nel processo elettorale del 2016.

Klobuchar e Kennedy, però, hanno fatto notare che in aula non si sono presentati i Ceo delle compagnie. "Rimangono senza risposta le domande relative al ruolo di queste società nella nostra democrazia. Le principali piattaforme social archiviano un'enorme quantità di dati", hanno rilevato i senatori.

"La mancanza di controlli su come vengano gestiti i dati e su come vengano vendute le inserzioni di carattere politico - hanno aggiunto - alimenta preoccupazioni sull'integrità delle elezioni americane e sul diritto alla privacy". "Questa è una grave violazione su cui bisogna indagare", ha detto in particolare la senatrice Klobuchar. "E' chiaro che queste piattaforme non possono regolamentarsi. Ho chiesto maggiore trasparenza e maggiori assunzioni di responsabilità per le inserzioni a carattere politico. Loro dicono 'fidatevi di noi'", ha proseguito la senatrice. "Mark Zuckerberg deve venire a testimoniare davanti alla Commissione Giustizia del Senato", ha concluso.

 

tratto da http://www.adnkronos.com