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EXPERIMENTA 2018 si chiude con un bilancio positivo

Cultura
San Giustino 03/09/2018 - 09:09

olto apprezzato il grande jazz nell’esedra di Villa Graziani a San Giustino

L’edizione 2018 di Experimenta a San Giustino si chiude con un bilancio più che positivo, sia dal punto di vista del numero delle presenze che da quello qualitativo degli artisti. Quattro mercoledì del mese di agosto (escludo il Ferragosto) in compagnia del grande jazz nel suggestivo e naturale palcoscenico di Villa Graziani. “E’ andata davvero molto bene – commenta Milena Crispoltoni Ganganelli, assessore con delega alla cultura del Comune di San Giustino – e il pubblico ha apprezzato le proposte fatte dal direttore artistico Marco Sarti. C’è stata una grande partecipazione, stiamo andando in crescendo di anno in anno: molti stranieri, ma anche tanta gente del territorio arrivata sia da San Giustino che da Città di Castello; pure da più lontano, ovvero direttamente da Perugia o dalla provincia di Arezzo. Evento promosso anche quest’anno dal GAL Alta Umbria che riconosce la qualità dell’iniziativa, volta anche a far conoscere e vivere al meglio gli spazi d’eccellenza del nostro territorio. La novità di questa edizione è stata nella degustazione di prodotti locali, tutto ciò grazie al PSR dell’Umbria ‘Eccellenze Agricole a chilometro zero’ che il Comune di San Giustino ha attenuto. Come amministrazione siamo molto contenti – conclude l’assessore Crispoltoni – la gente continua ad apprezzare sia la villa che l’esedra, luogo nel quale si possono trascorrere belle serate in compagnia di grandi eventi”. Soddisfazione è anche quella espressa dal direttore artistico di Experimenta, Marco Sarti, che ha studiato nei minimi dettagli le proposte offerte nell’edizione 2018. “L’ultima serata di Experimenta 2018, che ha visto alternarsi nell’esedra di Villa Graziani ben 11 musicisti di chiara fama nazionale in quattro appuntamenti, ha visto protagonista un giovanissimo talento siciliano della fisarmonica come Antonino De Luca che, forte della presenza del noto batterista Massimo Manzi e del bassista Emanuele Di Teodoro, ha sfoderato tutta la sua incredibile tecnica strumentale sviluppata anche grazie alle lezioni della star mondiale dello strumento Richard Galliani, dando vita ad un piacevole repertorio, particolarmente apprezzato dal folto pubblico, e dedicato alla sua Sicilia”.