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Casa, Unione Inquilini: "La circolare Salvini e' illegale"

Diritti
Italia 06/09/2018 - 10:28

"La circolare di Salvini (sugli sgomberi) e' di un cinismo inaudito, oltre che illegale: dispone gli sgomberi, ma poi se ne frega dei ricollocamenti di chi viene sfrattato lasciando tutto in mano a Comuni che non hanno ne' le risorse ne' le strutture per trovare soluzioni alternative". A lanciare l'allarme in un'intervista a TPI e' Massimo Pasquini, segretario nazionale dell'Unione Inquilini, secondo cui "la situazione e' potenzialmente esplosiva in moltissime citta'. Pensiamo a Roma: ci sono tre stabili per i quali e' in programma uno sgombero in tempi brevi: quello di via Costi, quello in via Collatina e l'ex fabbrica di Penicillina a via Tiburtina. Parliamo di centinaia di famiglie che andranno per strada". Per Pasquini, il ministro "imposta il problema solo in termini di ordine pubblico, dice ai Comuni 'Io intanto sgombero, poi ci pensate voi'. Peccato pero' che, una volta sgomberati gli immobili, quelle famiglie non si volatilizzino. In Italia abbiamo 650 mila famiglie che sono nelle graduatorie per ottenere case popolari, ma molto banalmente non ci sono abbastanza case per poterle accogliere". "Una circolare attuativa non puo' modificare in termini sostanziali una legge - continua il segretario nazionale dell'Unione Inquilini - mentre questo e' proprio il caso a cui siamo di fronte. La legge Minniti imponeva a Comuni e Regioni di tutelare le famiglie in condizione di 'disagio economico e sociale', e di farlo prima degli sgomberi. Qui si dice invece che si puo' prima sgomberare poi eventualmente ricollocare, e si passa da 'disagio economico e sociale' a 'fragilita'', senza definire cosa rientri in questa definizione e lasciando cosi' un enorme margine di discrezionalita'. Una modifica del genere di una legge attraverso una circolare e' illegale". "Come Unione Inquilini - conclude Pasquini - ci stiamo muovendo su esposti sia alla magistratura italiana sia alle Nazioni Unite. Abbiamo anche chiesto all'Anci di spingere per la sospensione della circolare: se non si determinano le modalita' con cui Regioni e Comuni, anche in termini di risorse economiche, possono e devono ricollocare chi ne ha diritto, si va solo incontro all'emergenza sociale".