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«Il nuovo calcolo Isee rende ancora più inaccessibile l’Università»

A dirlo Enrico Flamini, segretario regionale umbro di Rifondazione comunista
Istruzione
Umbria 22/10/2015 - 15:24
La recente riforma dell'Isee voluta dal governo Renzi sta provocando una forte riduzione della platea dei beneficiari di servizi e prestazioni sociali. Il governo sta dando così il colpo di grazia ad un sistema di stato sociale già in ginocchio a causa dei tagli ai fondi sociali e agli enti locali. Anche il diritto allo studio è colpito duramente dai nuovi parametri Isee. L'Udu ha recentemente stimato in oltre 200 gli studenti dell'Università di Perugia penalizzati dal nuovo calcolo. Insomma, molti studenti stanno subendo pesanti aumenti delle tasse universitarie e rischiano di non beneficiare  della borsa di studio, né tanto meno di mense e alloggi, il tutto senza una reale modifica del proprio stato patrimoniale. La situazione è critica perchè così l'Università è ancora più inaccessibile. Il rischio immediato è un ulteriore calo di iscritti ed un esodo fuori regione. La questione generale resta invece l'attacco del governo Renzi al diritto allo studio. Così come per la scuola, siamo di fronte all'idea che nel nostro paese debba studiare solo chi può permetterselo. Noi ci opponiamo a questo ennesimo scempio e dichiariamo da subito il sostegno alle proteste prossime e in atto di docenti, ricercatori, studenti e precari che difendono l’Università pubblica. Nello stesso tempo ci rivolgiamo alle Istituzioni, a partire dall'Università e dal Consiglio Regionale, affinché si produca sulla questione un intervento collettivo e concreto contro il provvedimento del governo.
 
Enrico Flamini
Segretario Regionale Prc Umbria