Le risposte, alle mie interrogazioni nel Consiglio Comunale  di Sansepolcro del 22 Ottobre ed all'interrogazione del nostro consigliere  Marchetti, in Regione sono state chiare:    l'Ospedale Valtiberino fa parte del Presidio ospedaliero di Arezzo, dal  2015. Per tutto ed in tutto. Ecco spiegate le chiusure del fine settimana di chirurgia, a Sansepolcro; si fa il "week-surgery, e non il "long-stay" ha spiegato l'assessore regionale;  si fanno solo interventi di minore complessità , che non interessano gli organi interni. Una asportazione di appendice, per esempio,  è un intervento complesso e viene fatto ad Arezzo, dato che a Sansepolcro è stata tolta a suo tempo la rianimazione. L'Ospedale di Sansepolcro, sembra abbia anche perso l'appeal:- Non  trovano i medici per venire a lavorarci. Come è lontano il 2012 quando a Sansepolcro si facevano 2739 interventi chirurgici all'anno. Ma non  basta, l'opera di depotenziamento è continuata di recente , accorpando con Arezzo e Bibbiena, il Distretto Socio Sanitario. I servizi che si allontanano portano sempre  grandi disagi al cittadino. La Valtiberina  ha una popolazione in gran parte anziana  e avrebbe bisogno di centri di cura vicini al territorio, tenendo conto anche dei collegamenti pubblici scarsi ed inesistenti soprattutto d'Estate  con Arezzo.  La politica locale deve fare opposizione dura, se occorre, alle decisioni superiori,  per difendere i servizi . Basta con questa  politica regionale che prende il pane e lascia poi le briciole ai territori periferici. Siamo stufi.