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Economia circolare: via libera alla legge presentata dal Pd

Economia
Toscana 01/08/2018 - 10:27

Orientare le politiche regionali verso un modello fondato sul principio dello sviluppo sostenibile l’obiettivo contenuto nel testo che passa con 22 voti a favore e 10 astenuti

di Sandro Bartoli e Daniele Pecchioli, AULA – Via libera a maggioranza del Consiglio regionale (22 voti a favore, 10 astenuti) alla legge sull’economia circolare, prima firmataria la consigliera e vicepresidente del gruppo Pd Monia Monni.

Il testo, illustrato in Aula dal presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd) punta a orientare le politiche regionali verso un modello circolare, fondato sul principio dello sviluppo sostenibile, che permetta di valorizzare gli scarti di consumo, estendere il ciclo di vita dei prodotti, condividere le risorse, promuovere luso di energia da fonti rinnovabili. La legge approvata prevede che la programmazione regionale attui tale transizione individuando obiettivi e contenuti minimi nel coordinamento dei piani settoriali regionali con il Programma regionale di sviluppo (Prs). A tal fine la Giunta dovrà presentare al Consiglio una specifica proposta entro tre mesi dallentrata in vigore della legge. Nel primo Documento di economia e finanza (Defr), successivo allentrata in vigore della legge, dovranno invece essere presentate le modifiche al Prs.

Secondo Giacomo Giannarelli (M5s), la legge è una mossa astuta del Partito democratico, ma nulla aggiunge e nulla risolve dei problemi dei rifiuti in Toscana. Anzi, peggio, prende in giro i cittadini. La proposta di legge che avrebbe fornito gli strumenti necessari lavevamo presentata ed è stata bocciata dal Partito democratico. Ora diciamo la verità ai cittadini e alle imprese: il Piano regionale dei rifiuti non sarà pronto prima del 2020. Il consigliere annuncia inizialmente lintenzione di esprimere comunque un voto favorevole del gruppo. Posizione poi rivista nel corso del dibattito in Aula e modificata in un voto di astensione.

Secondo la consigliera Monia Monni, prima firmataria della legge approvata oggi, si tratta invece di un unopportunità per governare in modo uniforme la transizione verso leconomia circolare, un punto di equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, una legge profondamente innovativa. Non ci occupiamo soltanto di rifiuti, leconomia circolare è un modello di sviluppo. Abbiamo la presunzione di avviare un percorso di cambiamento. Scegliamo di prendere una posizione netta, non ideologica, opponendoci a un modello di decrescita, immaginando invece un tipo di crescita che non distrugga le matrici ambientali. La proposta di legge che aveva presentato il Movimento 5 stelle  dice ancora Monia Monni  era incostituzionale e anche un po antidemocratica.

Il capogruppo Tommaso Fattori annuncia il voto favorevole di Sì-Toscana a sinistra: Vogliamo augurarci che sia un passo sincero verso leconomia circolare, un complesso di pratiche che riguarda la riprogettazione complessiva dei sistemi produttivi. Lobiettivo è di non produrre più rifiuti, far circolare la materia senza fine: noi pensiamo che sia possibile realizzare compiutamente questo sistema. Ora  prosegue Fattori  dobbiamo chiarirci sul cronoprogramma, cè un ritardo della Giunta, si tratta di porsi obiettivi ambiziosi sulla raccolta differenziata e una exit strategy rispetto allincenerimento. Servono scelte concrete.

La capogruppo Elisa Montemagni spiega la posizione della Lega, che si asterrà sul provvedimento: Non basta aggiungere le parole economia circolare nel Prs, la proposta di legge del Pd sembra ineccepibile, ma bisogna guardare ai fatti: in Toscana leconomia circolare non si fa. Altre regioni, come Veneto e Lombardia sono molto più avanti in questo processo.

Anche Paolo Marcheschi (Fratelli dItalia) critica il provvedimento: Principio alto e ancora astratto. Sulleconomia circolare siamo tutti daccordo, diversa è la declinazione di questo principio. La normativa europea, ad esempio, non esclude i termovalorizzatori, leconomia circolare come la pensiamo noi non elimina gli inceneritori.

Pieno sostegno da parte di Serena Spinelli (Art.1-Mdp), secondo la quale la nuova legge dimostra che cè davvero una differenza tra destra e sinistra. Stiamo pensando a un nuovo modello di sviluppo e a tutte le fasi che lo determinano. Partiamo dal principio che possiamo riorientare i modelli di sviluppo della nostra regione. Mi piace pensare, ad esempio, come in questo nuovo modello si inseriscono i diritti dei lavoratori.

Lassessore regionale allAmbiente Federica Fratoni in chiusura di dibattito parla di coraggio. Nel riprendere le parole della consigliera Spinelli, rileva che introdurre un principio di carattere culturale e orientare le politiche verso un nuovo modello di sviluppo è una scelta di campo assolutamente radicaleRealizzare leconomia circolare, dobbiamo essere consapevoli, vuol dire fare un atto di profondo coraggio, dice. Sappiamo esattamente cosa fare per arrivare ad una vera circolarità. La nuova legge di iniziativa del Consiglio, permette di rivedere la normativa di settore e non solo il Piano dei rifiuti che ricorda  riguarda i rifiuti urbaniBisogna sostenere le aziende nei processi di innovazione  aggiunge . Dobbiamo creare le condizioni perché la scommessa degli imprenditori trovi terreno fertile.