Il 30% delle famiglie umbre risulta indebitato. Di contrappasso, come attesta Bankitalia, dal 2015 mutui e credito al consumo sono ripresi a salire.
A pesare soprattutto sul bilancio familiare sono le rate del mutuo casa che in media incidono per un quinto del reddito, una quota pari al 3,8% del totale, doppia rispetto al dato nazionale. Va detto comunque che gli accordi vengono rispettati. Le famiglie con arretrati nel pagamento della rata del mutuo (5,8%) è inferiore alla media nazionale. Fatti i calcoli si rivela che in Umbria a soffrire sono circa 14mila nuclei.

Ma non è tanto il mutuo della casa a impensierire gli umbri, piuttosto gli altri debiti, tipo la rateizzazione del pagamento dell'auto, o di un elettrodomestico o di un computer: in questo caso la fetta delle famiglie che non riescono a rispettare le scadenze sale al 15,8%.
Si paga con difficoltà anche il canone d'affitto mensile. Secondo l'Istat le famiglie che hanno accumulato arretrati per l'affitto sono circa il 4% (15mila). Trentamila sono invece coloro che dichiarano di non riuscire a pagare puntualmente le bollette (8,1%). In questo caso, la situazione è più complicata nei comuni fino a 2mila abitanti e nelle città medie (tra 10 e 50mila abitanti) nelle quali la percentuale sale, rispettivamente, al 9,5 e al 10%.
Considerando rate, canoni di locazione e bollette, si stima un totale di circa 65mila famiglie in difficoltà.