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Articolo Uno – Mdp: "Maggiore responsabilità dei politici su ex Fcu ed E78"

Politica
Umbria 15/09/2017 - 17:34

È di questi giorni la notizia della chiusura temporanea della ferrovia Terni-Perugia-Sansepolcro per manutenzione straordinaria. Pochi mesi fa gli amministratori locali si mostravano soddisfatti per un finanziamento molto cospicuo che avrebbe risollevato lo stato di lento e inesorabile abbandono della ferrovia. Oggi un nuovo "stop" - nel totale silenzio di tutte le forze politiche – senza conoscere con certezza a cosa prelude, nonostante si parli solo di un anno di sospensione del servizio. Come forza politica riteniamo sia essenziale il trasporto su rotaia e rinunciare alla ferrovia oggi può significare la perdita per alcuni anni di un'importante arteria di comunicazione verso tutta l'Umbria. È necessario, quindi, che la politica si interessi con maggior impegno alle sorti della ex FCU, nel ripensarne la funzionalità e gli ammodernamenti necessari, ma soprattutto per ottenere certezze circa il suo futuro. Inoltre, nella prospettiva di tempi economicamente migliori, auspichiamo sia ripresa in considerazione la possibilità di realizzare un collegamento a nord al fine di partecipare a una rete ferroviaria estesa. Un altro caso paradossale rischia di diventare la E78, la grande arteria di comunicazione Grosseto-Fano, per la quale sono stati spesi fiumi di parole e che oggi è ferma proprio per il tratto che interessa maggiormente l'Alto Tevere Umbro e la Valtiberina Toscana. Non ci interessano le polemiche fine a se stesse, ma il gioco del rimpallo delle responsabilità tra Istituzioni non può essere l'attività preferita, così come le diatribe tra Comuni devono terminare. Nei numerosi documenti di programmazione è riconosciuta la priorità per la Grosseto-Fano e anche le associazioni delle categorie economiche la reclamano. Ad oggi però, anche il dibattito politico intorno alla E78, itinerario internazionale, pare essersi affievolito e caratterizzato da una lenta acquiescenza rispetto alla situazione. La "Due Mari", a nostro avviso, deve essere portata a termine senza modifiche riduttive al progetto iniziale. Per questo motivo, i comitati di "Articolo Uno – Mdp" interesseranno le Istituzioni locali nelle figure dei Sindaci, nonché dei Presidenti delle rispettive Regioni affinché venga completato il tratto di 5 km (in pianura) da "Le Ville Monterchi" all'intersezione con la E45, il più vicino possibile alla piastra logistica nata come centro intermodale. Nel ribadire, inoltre, l'importanza del completamento della superstrada che migliorerebbe i rapporti socio-economici dei territori tosco-umbri con tutto il territorio urbinate e le Marche pesaresi, chiediamo che la futura realizzazione del restante tratto appenninico, di soli 10 km, sia progettato e realizzato con il minor impatto ambientale possibile.