Tu sei qui

Marco Locchi risponde a Umbertide Cambia

Politica
Umbertide 17/01/2018 - 11:27

Capisco che Umbertide Cambia ha bisogno estremo di mettere una pietra, anzi un “macigno” sul recente passato e quindi per cercare di distogliere i cittadini dall'azione irresponsabile che due suoi consiglieri hanno condotto ai danni degli Umbertidesi, si inventa le “primarie del programma” sul WEB. Un elenco di cose o irrealizzabili o già messe in cantiere in quanto finanziate, progettate e quindi in fase di realizzazione. Sono soltanto spot elettorali. Ma vediamoli in detaglio:

Parliamo di sicurezza??? Questa amministrazione ha installato circa 20 telecamere ed altre sono in fase di installazione. Telecamere dotate di Software di ultima generazione per il riconoscimento delle auto rubate e/o senza assicurazione con segnalazione in tempo reale alle forze dell'ordine.

Controlli quindicinali delle forze dell'ordine?? Tutta roba già chiesta e richiesta al Prefetto il quale ha dato sempre la massima disponibilità nei limiti dell'organico a disposizione.

Borse di studio, fondi occupazione?… sono anni che il Comune già destina delle risorse per tali progetti.

Riduzione IRPEF?? Che novità! Per anni ci abbiamo pensato, ma l'unico problema è dove trovare le risorse per finanziare tale riduzione. Quindi UC dica dove intende trovarle: tagli?? maggiori entrate??

Ex fornace? A breve partiranno i lavori di manutenzione straordinaria ed entro l'anno il nuovo proprietario procederà alla vendita/affitto degli appartamenti.

Serra disabili? I lavori per la realizzazione della struttura nella zona ex draga lungo il Tevere sono in corso di affidamento. Pertanto inizieranno a breve e verranno completati entro ottobre 2018.

Ex Fagnus?? Altro spot elettorale. Il recupero non dipende dal Comune, ma da una vicenda molto più articolata e complessa che vede coinvolta Sviluppumbria.

Blocco del cantiere del centro Islamico: altro spot elettorale così come la revoca del patto di cittadinanza che è stato condiviso da rappresentanti del governo, della Regione , dal Prefetto, dall' Ambasciatore del Marocco, dalla dicoesi, ecc. Un protocollo che, data la condizione esistente, stabilisce delle regole chiare sulla trasparenza dei finanziamenti, sul sermone in italiano e sulla limitazione alla costruzione del centro islamico.