Salutiamo con grande favore la decisione della maggioranza del consiglio comunale di Città di Castello di non armare i vigili. Vogliamo proprio prendere spunto da questa scelta per riaprire una discussione anche nel nostro Comune e lo vogliamo fare perché la sicurezza è una questione seria.
In effetti anche la nostra comunità ha subito il susseguirsi di furti e di episodi di criminalità ed i cittadini hanno vissuto periodi di grande paura. Abbiamo valutato positivamente l'impegno di maggioranza ed opposizioni sul tema e riteniamo che tutti abbiano avanzato proposte concrete per la sicurezza dei nostri cittadini. A San Giustino di sicuro non abbiamo assistito a proposte propagandistiche ed ideologiche. In altri termini c'è stata la consapevolezza che è lo Stato, in tutte le sue articolazioni, a dover essere più presente per garantire alla popolazione i diritti attraverso progetti di integrazione fra politiche sociali e azioni di “intelligence” delle forze dell’ordine. Detto questo, considerando che ai vigili urbani non è demandata la sicurezza pubblica, che spetta ad altre forze dell'ordine e che per questo l'adozione di un'arma deve essere intesa come strumento per la propria difesa durante il lavoro, crediamo non sfugga a nessuno la sproporzione che esiste tra la situazione reale di San Giustino e il fatto che abbiamo vigili armati che, come noto, non svolgono nemmeno servizio notturno. Vogliamo ricordare inoltre che per il Comune la dotazione di armi, l'addestramento, i corsi e le indennità hanno determinato negli anni un aumento dei costi. Nello stesso tempo, all'indomani dei dati usciti dallo studio sul traffico del nostro Comune che hanno confermato quanto i sangiustinesi sanno molto bene, cioè che soprattutto il capoluogo in alcune zone (basti pensare a Piazza del Municipio e alle scuole) e in alcuni orari sopporta un traffico significativo e, questo sì, sproporzionato per il nostro territorio, proponiamo all'intero consiglio comunale di valutare se non sia meglio togliere le pistole ai vigili e impiegare questi ultimi per dirigere il traffico, viste anche le future modifiche alla mobilità.

Il direttivo del Circolo "A. Gramsci" PRC San Giustino