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Zucchini si dimette da capogruppo PD, Bacchetta: «Discontinuità? Agisco subito sulla giunta»

Politica
Città di Castello 06/03/2019 - 16:12

Il consiglio comunale di Città di Castello nella seduta di lunedì 4 marzo 2019 ha surrogato il consigliere della Lega Valerio Mancini con Linda Innocentini. Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, nelle comunicazioni, ha detto che “nelle ultime settimane da parte di due o tre appartenenti del PD sono state avanzate istanze di discontinuità politica rispetto al mio ruolo di capogruppo. Non entro nel merito delle problematiche e nel rispetto di una dinamica che deve rimanere interna al gruppo, non sono riuscito a chiedere argomentazioni plausibili per questa richiesta. Mi verrebbe da pensare che il sottoscritto rappresenti un danno collaterali su una linea di tiro che ha obiettivi più consistenti. Tale clima ha determinato un blocco della normale dialettica interna e della proposta amministrativa che influenzerebbe negativamente tutto il resto della maggioranza. Ho già espresso il mio giudizio in proposito. Ho dato in questi anni il massimo impegno, aperto a tutte le istanze e rispettoso di tutti. Lascio il mio ruolo di capogruppo e il Pd e transito nel Gruppo Misto assumendone il ruolo di capogruppo. Se fosse possibile, chiedo fin da subito una postazione nuova per me, davanti alla giunta, in posizione centrale, quella centralità e quell’equilibrio che mi appartengono politicamente umanamente”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha espresso “solidarietà per un momento non facile della sua vita politica. Nel gruppo Misto c’è anche Procelli, a quanto mi risulta. Ricordo il ruolo della protezione civile e della comunità nel ritrovamento della professoressa Batelli. E’ mancata un’operatività immediata dalla prima autorità di Protezione civile che è il sindaco o un suo delegato”. L’assessore alla Protezione civile Luciana Bassini ha detto di “aver collaborato con la Protezione civile perché non avevamo avuto nessuna comunicazione e di questa mancanza mi farò carico. Ho svolto quanto era mio dovere fare”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “rimango spiazzato davanti alle dimissioni di Zucchini. Un esempio di fermezza e di serietà che personalmente dubito che si ritroverà tra chi rimane. E’ un anno che aspettiamo il regolamento del bilancio partecipato, nonostante le rassicurazioni del vicesindaco Bettarelli e l’accordo del consiglio”. Francesca Mencagli, consigliere del PD, ha dato il benvenuto al nuovo consigliere e ha “espresso solidarietà a Zucchini”. Anche Ursula Masciarri, consigliere del Psi, ha dato il benvenuto alla new entry e dato la vicinanza a Zucchini: “Sottopongo il problema dei furti. Chiedo al sindaco di farsi portavoce soprattutto per la zona di San Secondo con le forze dell’ordine, gli animi sono esasperati”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha espresso “comprensione per Zucchini, ex membro del PD. Comprendo le difficoltà, si batta per i suoi ideali. Sulla vicenda della professoressa Batelli ha influito anche la presenza di un elicottero, grazie all’onorevole Catia Polidori. Un caso in cui la politica ha servito la comunità”. Sassolini ha parlato anche dell’inaugurazione della Biblioteca: “Mi dispiace che ha dovuto cedere ad una corrente politica ben chiara, Marini, Cecchini e Bettarelli, e fare una inaugurazione di serie A ed una di serie B con il popolaccio. Non verrò alla inaugurazione di serie A ma verrò con il popolo”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha detto che “ho chiesto una commissione su torre civica, decoro urbano, su Coop, su Umbracque e non se ne è fatta nessuna. Ho chiesto una riunione con la banda larga con i cittadini e non si è fatta”. A Zucchini ha detto “di essere dispiaciuto, ho trovato una persona eccezionale. Rispetto ed onestà sono state le sue caratteristiche”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto che “le dimissioni di Zucchini debbono esser interpretate. Ne prendiamo atto. Forse c’è bisogno di una verifica di maggioranza, però è un evento nella politica cittadina. Mi auguro che ci sia un chiarimento e faccio gli auguri alla maggioranza e a Zucchini. Troppe foto e scarsa operatività. Tutto quello che decide questo consiglio muore nei cassetti”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha salutato la nuova consigliera e ha aggiunto che “so che sono personali e spero che manterrà una coerenza con la maggioranza. Solidarietà e in bocca al lupo”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha precisato che “non ho richieste sulla commissione per la torre civica. Sul decoro urbano stiamo aspettando la Soprintendenza. La vicenda Coop era all’ordine del giorno della precedente”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha detto “sono contenta che ci sia una donna in più. Solidarietà con Zucchini. Ha detto di essere lo strumento per colpire più in alto. Vedremo”. Il vicesindaco Michele Bettarelli ha precisato che “l’inaugurazione del sabato pomeriggio è una presentazione istituzionale e alla stampa, una conferenza stampa allargata, dovuta a problemi di capienza e di sicurezza della sala. La vera festa è quella di domenica 10 marzo: ci sarà il Bibliocorteo, la banda, eventi. Questa è la vera inaugurazione di serie A”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha concluso il dibattito, salutando il consigliere Valerio Mancini “si è impegnato con passione, un esempio per la nuova consigliera. Sulla Biblioteca: guardiamo il concreto, la Biblioteca c’è. Andiamo ad inaugurare una struttura sovradimensionata, un progetto ambizioso datato primi anni Novanta, un grande obiettivo centrato. E’ uno dei tre palazzi principali dei Vitelli, un recupero anche di valore storico. Non ci sono inaugurazioni di serie A e serie B. La festa è il 10, il 9 è una presentazione tecnica. Sui furti, alla riunione c’era anche un rappresentante parlamentare della Lega, lui era accreditato per dare risposte. Torneremo a sensibilizzare le forze dell’ordine. Rispetto Zucchini e le sue decisioni, che non vanno strumentalizzate. Le verifiche appartengono ad un’altra epoca. La questione attiene alla vita di un gruppo e fin quando non si ripercuotono sulla maggioranza non chiedono verifiche, se accadesse ci sono le elezioni. Prendo atto della discontinuità e agisco immediatamente sulla giunta.”