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Potere al Popolo Umbria: una lista di sinistra, popolare ed antiliberista

di ENRICO FLAMINI*
17/01/2018 - 10:41

L'assemblea regionale di Potere al Popolo Umbria ha scelto le candidate e i candidati per le prossime elezioni politiche. Si è così dato seguito e concretezza a tutto il lavoro di partecipazione sui programmi e sulle proposte che ha coinvolto i territori della nostra regione in tante assemblee per arrivare alla definizione di una lista della sinistra antiliberista e popolare. Questo è stato possibile perché il programma di Potere al Popolo è un programma di radicale rottura con le politiche neoliberiste dominanti negli ultimi 25 anni in Italia e in Europa, un programma incentrato sulla difesa e l’attuazione della Costituzione. Sta insomma crescendo un movimento in cui tante e tanti esprimono la volontà di perseguire l’obiettivo di dar vita ad una proposta politica capace di rappresentare un’alternativa concreta ai disastri sociali che, anche in Umbria, sono stati causati dalle politiche neoliberiste. Basti pensare all'aumento della disoccupazione, alla precarietà lavorativa e di vita, al disastro industriale in cui le multinazionali continuano a fare il bello e il cattivo tempo, alla presenza delle nuove povertà. Se a questo aggiungiamo le vicende ambientali, i tagli ai servizi, alla scuola e alla sanità, risulta chiaro che serve una proposta politica e sociale nuova, radicale e di reale cambiamento. Per questo Rifondazione comunista anche in Umbria ha favorito la proposta politica di Potere al Popolo, una proposta coerente con quanto il nostro partito ha prodotto negli ultimi anni in termini di discontinuità politica e sul terreno del conflitto e delle pratiche sociali. In effetti abbiamo lavorato affinché, dopo un primo coinvolgimento di formazioni politiche, sindacati di base, soggettività di movimento, singoli esponenti del mondo culturale e sociale, si potesse allargare il processo politico alle esperienze civiche territoriali, all'associazionismo impegnato nella solidarietà, alle realtà sociali e di lotta politica, a tutti coloro che si sono impegnati nelle pratiche mutualistiche. Certo, si può fare ancora di più e meglio; questo è l'obiettivo, questo è l'impegno. Di sicuro, però, il percorso si è caratterizzato per forme democratiche e partecipate e per proposte programmatiche radicali. Il risultato è una lista con nuove e nuovi interpreti che, con il loro impegno diretto, parlano del cambiamento necessario per dare voce a tutte e a tutti coloro che oggi vivono e subiscono l'ingiustizia sociale.

*Segretario Regionale di Rifondazione comunista dell'Umbria