Tu sei qui
L'Altra Marsciano per i Diritti

Mentre il Parlamento si appresta a discutere,dopo due anni dal deposito della proposta di legge di iniziativa popolare promossa e portata avanti dall'associazione Radicale Luca Coscioni,in materia di eutanasia e testamento biologico,L'altra Marsciano ha deciso di favorirne il processo di dibattito e legalizzazione domandando direttamente al suo comune di appartenenza di affrontare il tema anche a livello locale. Di seguito la richiesta formale inoltrata al Consiglio Comunale da parte del Capogruppo Consiliare de L'Altra Marsciano Federico Santi.
"Al Sindaco di Marsciano
Al Presidente del Consiglio Comunale di Marsciano
Al Segretario Comunale del Comune di Marsciano
Il sottoscritto Consigliere Comunale Federico Santi presenta la seguente mozione e chiede che venga iscritta all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale di Marsciano.
Mozione da inserire nell’O.d.G. del prossimo Consiglio Comunale
Oggetto: Istituzione del Registro dei Testamenti Biologici
Premesso che:
una dichiarazione anticipata di trattamento (detta anche testamento biologico, o più variamente testamento di vita, direttive anticipate, volontà previe di trattamento) è l’espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione
Considerato che:
l’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge»;
l’Italia ha firmato nel 2001 la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997 che stabilisce che «i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione»;
il Codice di Deontologia Medica, in aderenza alla Convenzione di Oviedo, afferma che il medico dovrà tenere conto delle precedenti manifestazioni di volontà del paziente
Rilevato che:
per la prima volta in Italia, il 5 novembre 2008, il Tribunale di Modena emette un decreto di nomina di amministratore di sostegno in favore di un soggetto qualora questo, in un futuro, sia incapace di intendere e di volere. L’amministratore di sostegno avrà il compito di esprimere i consensi necessari ai trattamenti medici. Così facendo si è data la possibilità di avere gli stessi effetti giuridici di un testamento biologico seppur in assenza di una normativa specifica;
in attesa di una legge che regoli la materia è in atto, in molti comuni italiani, la raccolta della dichiarazione anticipata di trattamento dei cittadini residenti nel territorio interessato. Per i promotori di queste iniziative questi atti non eludono e non anticipano le iniziative legislative, ma sono l’azione necessaria perché, in caso di bisogno, non sia necessario ricostruire, a posteriori, le volontà dell’interessato, come è successo nel caso di Eluana Englaro;
un’analoga richiesta è stata presentata la scorsa legislatura dall’allora Consigliere Comunale Gionata Moscoloni ma non è stata presa in considerazione
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato
il Consiglio Comunale di Marsciano impegna la Sindaca e la Giunta Comunale
ad istituire il Registro dei testamenti Biologici in aderenza a quanto sopra descritto;
a prendere come riferimento l’ottimo documento recentemente licenziato dal Comune di Terni in allegato;
ad informare questo consiglio comunale sull’avanzamento di quanto in oggetto entro quattro mesi da oggi.
Marsciano, 26 Gennaio 2016"