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Bando FCU, prima l'annuncio, poi la smentita: pasticcio in commissione

Nei giorni scorsi si è svolta presso il Municipio di Città di Castello una partecipata riunione per esaminare la situazione della Fcu, la Ferrovia centrale umbra che tanti disagi provoca agli utenti per l'interruzione tra Umbertide e Sansepolcro. Alla riunione oltre agli amministratori locali ha partecipato anche Giuseppe Chianella assessore della Regione Umbria alle infrastrutture e ai trasporti. Il giorno seguente alla riunione il sindaco Luciano Bacchetta annuncia con soddisfazione la novità: "Prendiamo atto della pubblicazione del bando annunciata dall'assessore Chianella". Immediata la replica a mezzo stampa di Chianella: "Non ho annunciato nessuna imminente pubblicazione di bandi: Durante la riunione ho illustrato lo stato di avanzamento del percorso con cui la giunta regionale d'intesa con Rete Ferroviaria Italiana e Ministero dei Trasporti vuol trasferire la rete regionale all'interno del perimetro dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, trasferimento che avverrà attraverso la definizione di un accordo tra i soggetti interessati". Forte la perplessità e la meraviglia specialmente dopo i facili entusiasmi. L'unica cosa sicura è che o il sindaco Bacchetta o l'assessore Chianella hanno "deragliato" dalla verità. Eppure i due appartengono entrambi all'area socialista, eppure dalla riunione alla dichiarazioni sono passate solo poche ore. Certo la figuraccia è sotto gli occhi di tutti e anche Castello Cambia come tanti altri a cominciare dai pendolari è in attesa di un chiarimento pubblico tra i due. Infatti questo territorio ha bisogno di tutto meno che dell'ennesimo teatrino che non porta a niente. Il teatrino già visto in occasione dell'annoso dibattito sulla Due Mari che ha coinvolto tre Regioni, tanti comuni e tanti cittadini per arrivare alla stessa situazione dell'anno 2000. Sono teatrini grotteschi che dietro scenette comiche nascondono interessi di campanile e di partito. Lunica cosa sicura è che a rimetterci sono sempre i cittadini e un territorio come quello tifernate sempre più isolato e abbandonato a se stesso.
Castello Cambia