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Chiusura dell’asilo Cavour, La Sinistra per Castello non ci sta

La commissione programmazione del comune di Città di Castello martedì 12 settembre 2017 si troverà ad affrontare un argomento delicato: la chiusura di una istituzione, quella del Cavour, un pezzo della storia di questa città nell'assistenza prima, nella crescita educativa dopo di bambini nella loro prima infanzia - Un decreto regionale prevede la chiusura o la trasformazione per alcune tipologie di istituzione fra i quali rientravano per la nostra città oltre al Cavour , l'Opera Pia Muzzi Betti e la scuola Operaia Bufalini, ma mentre queste ultime avevano le caratteristiche per trasformarsi e continuare ad operare l’Istituto Cavour aveva davanti solo due strade :
1) quella della chiusura e la donazione dei propri beni e liquidità
2) continuare a vivere con l'incorporazione nella scuola Operaia Bufalini che ne avrebbe garantito le finalità statutarie e la continuità storica ed educativa trasformandosi in Bufalini-Cavour , prendendo in carico tutto il patrimonio esistente nonché eventuali crediti e debiti .
Fino a ieri, la seconda strada sembrava quella intrapresa , oggi invece è del tutto evidente l’orientamento verso la sua chiusura e di come la volontà di cancellare un pezzo di storia di questa città abbia preso il sopravvento.
E’ stato un vero peccato tra l’altro apprendere dalla stampa che terminerà anche l'attività educativa proprio nella sede storica della scuola Cavour perché scaduta la convenzione la Banca metterà in vendita l'area a destinazione commerciale. Ciò dovrebbe lasciare sgomenti sopratutto quelli che avevano cercato di mantenere un polo educativo nel cuore della Città ! Polo educativo che 156 anni fa i nostri concittadini avevano messo gratuitamente a disposizione dei bambini !
Peccato sopratutto per gli impegni e gli atti degli ultimi anni che avrebbero dovuto far tornare alla sua destinazione originale, quella educativa, l'immobile.
Pensare che solo lo scorso anno, era stato presentato un progetto europeo, insieme alla Scuola Operaia Bufalini, per acquisire e ristrutturare l'immobile per trasformarlo in un polo educativo 0/6 per la Città !!
E’ un peccato per le politiche di rilancio del cuore della città veder spostare la struttura temporaneamente in un altro luogo del centro ( con oneri per la comunità visto il comodato gratuito con la Banca per la sede storica del Cavour dal 1932 ); ma forse solo momentaneamente. Infatti fra i beni che il Cavour dovrebbe possedere in comproprietà, ci sarebbe un terreno vicino al nuovo ospedale, dove era stato programmato lo spostamento che aveva portato alle dimissioni dal consiglio dell’ente Cavour di Paola Boriosi, uno dei rappresentati del comune nell'ente stesso
Oggi quel progetto che sembrava essere stato messo in archivio dal Sindaco Bacchetta sembra tornare in auge.
Per questo crediamo che sia necessaria una valutazione con tutti gli elementi in campo per garantire la storia della città ed i suoi servizi pubblici educativi nel centro storico; per rilanciare e rafforzare la residenza nel cuore del capoluogo, per un progetto equilibrato di utilizzo del territorio e distribuzione dei servizi in una visione a lungo periodo.
Per questo Confidiamo che il Sindaco Bacchetta, insieme alla giunta ed ai consiglieri comunali sempre attenti alla storia della città , salvaguardino il Cavour la sua storia e la sua funzione educativa, continuando a far vivere questa istituzione incorporandola nella Scuola Operaia Bufalini-Cavour per l'educazione e formazione, ripristinando il progetto di acquisto del Cavour dalla Banca ( come area educativa ) e la realizzazione in un polo 0/6 dedicato ai bambini oppure individuando fin da ora presso la scuola d'Agraria, già di proprietà pubblica con una sana collaborazione fra enti, Comune, Provincia, Regione e Fondazione Agraria, un' area unica di notevole qualità per l'attività scolastica, per i suoi spazi ed il verde, su cui realizzare un nuovo polo educativo 0/6, con annesso un nuovo convitto, il polo mensa ed una palestra, servizi necessari per completare l'offerta educativa e didattica.
Alessandro Alunno - Presidente de La Sinistra per Castello