Tu sei qui

«Convocare il Consiglio Regionale dell'Umbria almeno una volta a settimana»

Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati fa sapere di aver inviato una lettera all'Ufficio di presidenza di Palazzo Cesaroni
Politica
Umbria 02/09/2015 - 16:29

“È necessario convocare regolarmente l’Assemblea legislativa almeno una volta a settimana, stimolando così non solo l'attività di consiglieri lautamente remunerati, ma anche animando il confronto democratico. È irrinunciabile organizzare le sedute secondo il metodo della programmazione, con un calendario anche trimestrale, così come accade in altre Regioni”. È questo il contenuto di una lettera che il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, ha inviato all’Ufficio di Presidenza, ai presidenti dei Gruppi consiliari e a tutti i consiglieri regionali.

“A voler tacere qui degli atti della Giunta – scrive il capogruppo pentastellato - , col loro iter obbligato in Aula, a partire dai documenti di Bilancio e pure con gravi ritardi al riguardo (l’articolo 21 della legge regionale '13/2000' stabilisce che il DAP si sarebbe dovuto  approvare entro il 31 luglio 2015), anomalie ripetute di cui la stessa Segreteria generale potrebbe informare i consiglieri tramite la predisposizione di un semplice scadenzario, evidenziamo che sono già 31 gli atti accumulati nell’ordine del giorno generale, tra mozioni e interrogazioni; questi numeri stanno crescendo rapidamente”.

Facendo quindi riferimento alla Conferenza dei capigruppo di lunedì scorso, Liberati fa sapere che “è stato affermato che si potrebbero affrontare sei atti per seduta: occorrerebbe allora programmare formalmente i relativi lavori a tal fine, almeno con l’immediata indicazione delle date, quindi degli atti, nonché del tempo da dedicare in Aula a ciascun documento, considerandone complessità e rilievo istituzionale e politico. Si tratta infatti – spiega - di argomenti che non di rado mantengono il proprio senso soltanto se affrontati entro scadenze sostenibili”.

Liberati rimarca che “per il Gruppo Movimento 5 Stelle, l’espletamento pieno e la massima valorizzazione del mandato si riscontrano in Aula, in seduta pubblica sistematicamente indetta, così come gli stessi cittadini legittimamente si attendono dai propri consiglieri eletti alla luce dei mille problemi esistenti nella società e nell'economia regionale e nazionale. Convocare viceversa l’Assemblea, in futuro, per sole due volte al mese, così come è stato poi vagheggiato ieri dalla maggior parte dei consiglieri, così come farebbe un qualsiasi Consiglio di Comune poco popoloso – conclude il capogruppo del M5S -, appare da un lato la riconferma della crisi del regionalismo anche in virtù di un’estesa indolenza degli eletti; dall’altro, una condanna e un insulto all’Umbria, ai suoi lavoratori, ai tanti disoccupati, alle stesse Istituzioni che si ambisce rappresentare”.