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La festa dell'Unità fa centro, nonostante tutto

Politica
Umbertide 02/09/2016 - 09:33

Domenica scorsa si è conclusa la storica festa de l’Unità di Umbertide, che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico. Per dieci sere, dal 19 al 28 agosto, il  parco Ranieri è stato inondato da persone di ogni età, complice il bel tempo e le numerose attrazioni. Oltre alla musica delle orchestre, alla buona cucina tradizionale, al bingo e all’area dedicata ai bambini, vanno segnalati gli eventi musicali di Reset, lo spazio della festa gestito dai giovanissimi, che  hanno richiamato una folla di coetanei grazie alle band e ai dj che si sono esibiti. 
Nello  “spazio dibattiti”,  all’interno della libreria della festa, la cittadinanza ha potuto incontrare docenti universitari, amministratori, parlamentari e dirigenti nazionali del Partito Democratico oltre alla presidente della giunta regionale Catiuscia Marini che è stata presente domenica 28  insieme all’on. Giampiero Giulietti e a Matteo Ricci (sindaco di Pesaro e vice presidente dell’assemblea nazionale del PD). Chi ha potuto partecipare in particolare a quest’ultima serata probabilmente ha compreso meglio cosa rappresenta il PD nel panorama politico e verso quale direzione sta andando l’unico partito che ha il proprio orizzonte in una Europa più unita e più solidale.
In precedenza si era discusso tra l’altro di welfare (legge sul “dopo di noi”), scuola (con il modello virtuoso del campus Da Vinci), riforme e referendum costituzionale.
In questi giorni più di cento volontari hanno lavorato con grande passione per la riuscita della festa, un evento aggregativo ma anche culturale e politico importante nell’estate umbertidese; queste persone hanno anche contribuito ad affrontare l’emergenza causata dal sisma che ha scosso l’Italia centrale attraverso la raccolta di offerte, la cena di solidarietà del 28 agosto e la donazione dei 3.000 euro di incasso. Grazie ai volontari della festa de l’Unità e a tutti gli umbertidesi che si sono mobilitati e continueranno a farlo per alleviare le sofferenze di chi a causa del terremoto ha perso tutto.