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Lignani: "Graduatoria case popolari: il primo italiano al 15esimo posto"

Politica
Città di Castello 27/05/2018 - 12:02

Con Determina dirigenziale n.467 del 17 maggio 2018 è stata pubblicata la graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. E' uno spaccato sociologico che a prescindere dalle considerazioni politiche rivela una situazione densa di criticità sul futuro demografico della Comunità tifernate e la stringente  necessità di modificare la Legge regionale (e la normativa nazionale) che rendono particolarmente rigidi i regolamenti comunali in materia di accesso al bando e di punteggi. Di fatto, limitandoci alle prime posizioni, emerge che il primo soggetto di origini italiane in graduatoria è quindicesimo e che i primi 50 in graduatoria sono 32 di origine araba, 6 di origine est europea e solo 12 autoctoni.

La Legge regionale n 23 del 2003 e soprattutto le sue successive modificazioni infatti pongono come unica condizione temporale una residenza di 24 mesi nella regione e di 18 mesi nel Comune di fatto privilegiando persone  residenti di breve  periodo e danneggiando soggetti vulnerabili di origine italiana che hanno soglie reddituali comunque superiori al quasi zero che sovente hanno le famiglie provenienti dall'altra sponda del Mediterraneo. Una vergogna che alla fine inciderà anche sulla conformazione demografica ed etnica del nostro Comune minandone tradizioni e consuetudini.

Il Comune di Città di Castello ha il dovere di fare pressioni sulla Giunta regionale e sul Governo nazionale affinché vengano modificati detti parametri e nell'immediato comunicare al Consiglio comunale i locali disponibili e i tempi di assegnazione dei medesimi per verificare quante vecchie famiglie tifernati potranno usufruire dell'alloggio e soprattutto quando. A detto scopo sarà presentata l'interpellanza sotto riportata in Consiglio comunale.

 

Il Consigliere comunale

Andrea Lignani Marchesani

 

Al Signor Sindaco di Città di Castello

                                                                                     oggetto : interpellanza

 

Il sottoscrittoConsigliere comunale,

                                                                                    PREMESSO

che con Determina dirigenziale n.467 del 17 maggio 2018 è stata pubblicata la graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica

che l'assegnazione del punteggio è determinata da apposito Regolamento comunale che a sua volta recepisce le indicazioni della Legge regionale 23 del 28 novembre 2003 e sue successive modificazioni che ha reso assai rigida la stesura e l'articolato del Regolamento medesimo

che la equiparazione tra cittadini comunitari ed extracomunitari stabilita dalla normativa nazionale ed il criterio di residenza nel Comune limitata a soli 18 mesi di fatto favorisce l'assegnazione a residenti di breve periodo  di basso reddito

che la conseguenza del combinato disposto normativo determina una graduatoria priva di cittadini di origine italiana nelle posizioni utili

che la graduatoria appena pubblicata rispecchia appieno questo spaccato sociologico con il primo residente di origine italiana in graduatoria al quindicesimo posto

che nei primi 50 posti in graduatoria ben 32 sono di origine araba e solo 12 sono di origine italiana

che le famiglie vulnerabili di origine italiana sono conseguentemente danneggiate da un simile regolamento 

che una situazione siffatta provocherà in un periodo relativamente breve uno stravolgimento demografico, culturale e comunitario che minerà alla base le tradizioni tifernati 

                                                                        INTERPELLA LA S.V.

a) sulla necessità per il Comune di Città di Castello di attivarsi presso la regione dell'Umbria ed il Governo nazionale al fine di modificare queste norme inique

b) sul numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili nell'immediato e nel prossimo futuro al fine di verificare la tempistica di sistemazione delle famiglie italiane danneggiate che hanno partecipato al bando

Città di Castello, 26 maggio 2018

Il Consigliere interpellante

Andrea Lignani Marchesani