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Rifondazione comunista: «Niente armi per la polizia municipale, una buona notizia»

Rifondazione comunista di Città di Castello esprime soddisfazione per la decisione della maggioranza del consiglio comunale di Città di Castello di non armare i vigili e di bocciare così la proposta della Lega. In effetti ad essere ideologici sul tema sono proprio gli esponenti del Carroccio. Non è certo armando i vigili che si danno risposte concrete su questo terreno. Noi continuiamo a pensare che per affrontare la questione sicurezza sia del tutto sbagliato proporre di trasformare i vigili in “sceriffi”. Certo, dopo una così lunga e approfondita discussione in consiglio comunale, il ritorno in commissione pare davvero inutile, a meno che non si voglia affrontare il tema della sicurezza nella sua reale complessità. In altri termini per noi è lo Stato, in tutte le sue articolazioni, a dover essere più presente per garantire alla popolazione tutti i diritti attraverso progetti di integrazione fra politiche sociali e azioni di “intelligence” delle forze dell’ordine. E' vero, sicuramente c'è un problema per raggiungere questi risultati: Renzi e il suo governo che, in perfetta continuità con i governi in cui la Lega ha avuto ruoli di primo piano, sono stati soltanto capaci di tagliare le risorse allo stato sociale e alle forze dell'ordine. Detto questo, se non altro l'occasione per mandare a casa Renzi c'è: votiamo e facciamo votare NO al referendum costituzionale.
Paolo Capacci
Segretario di Rifondazione comunista di Città di Castello