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Rifondazione comunista di Perugia sulle elezioni politiche, il documento

Politica
Umbria 26/03/2018 - 15:12

Il Comitato Politico Federale di Rifondazione comunista di Perugia intende innanzitutto rivolgere il proprio ringraziamento alle compagne e ai compagni del partito, ai soggetti politici, sociali e di movimento che hanno dato vita al progetto e alle candidate e ai candidati di Potere al Popolo per la generosità del loro impegno politico e organizzativo.

Le elezioni

Le elezioni nel nostro paese segnano una nuova fase in cui alla crisi sociale si somma la crisi del sistema politico. I dati più eclatanti sono rappresentati dal consenso di massa verso il M5S e la Lega, dalla sconfitta del PD di Renzi e più in generale della classe dirigente del centrosinistra e dello stesso Berlusconi, dall’irrilevanza politica ed elettorale della sinistra in tutte le sue forme.

All’incirca con le stesse caratteristiche omogenee del paese, il risultato di Potere al Popolo è stato negativo. Siamo stati sicuramente protagonisti di una campagna elettorale difficile, ma la sconfitta è pesante. Non siamo riusciti a far emergere in maniera chiara le nostre proposte politiche di cambiamento per la fuoriuscita dalla crisi. Questo non può essere imputato esclusivamente alla ristrettezza di tempi e risorse finanziarie o all’oscuramento mediatico, sebbene siano elementi reali. Abbiamo potuto verificare limiti di iniziativa e di autoreferenzialità che non hanno permesso di esprimere appieno il progetto politico che pure stava alla base della costruzione della lista. Di sicuro, però, non si può ricominciare sempre da zero.

L’iniziativa politica

L’avvio del processo politico, però, per non essere autoreferenziale, chiuso e lontano dalla realtà, si deve prioritariamente strutturare sulla costruzione dell’opposizione alle politiche liberiste attraverso campagne politiche. Dalla richiesta dell’abolizione del pareggio di bilancio in Costituzione all’abolizione della Fornero, dalla raccolta di firme lanciata da Legge di Iniziativa Popolare – Scuola della Costituzione sulla proposta di una radicale riforma della scuola all’abolizione del Jobs Act. Le mobilitazioni delle donne, a partire dall’esperienza di “Non una di meno” come quelle antifasciste e antirazziste rappresentano un positivo punto di partenza che dobbiamo però allargare, coinvolgendo il mondo del lavoro nel suo complesso, così come dobbiamo strutturare un lavoro di mobilitazione unitaria sulle proposte sopra richiamate.

Le elezioni amministrative

A maggio nella nostra provincia andranno al voto i comuni di Spoleto, Corciano, Umbertide, Passignano sul Trasimeno, Cannara, Trevi e Monte Santa Maria Tiberina. In coerenza con quanto deciso dal Comitato Politico Nazionale di Rifondazione comunista del 10/11 marzo 2018 proveremo ad operare per presentare liste che non potranno essere contrassegnate da un unico simbolo definito su base nazionale ma – situazione per situazione sulla base delle diverse esperienze – dovranno porsi l’obiettivo di aggregare il complesso delle forze antiliberiste presenti sul territorio. In tale contesto vanno valorizzate le esperienze dei diversi percorsi che hanno caratterizzato la costruzione di alternativa di sinistra aperte a forze politiche, sociali e di movimento.
Ovviamente là dove non sono presenti circoli sufficientemente strutturati, sarà il gruppo dirigente provinciale a farsi carico di verificare quale sia la migliore strada per valorizzare le nostre prospettive politiche. Per questo, anche a partire da Potere al Popolo, Rifondazione comunista lancia la proposta di un processo politico aperto a tutte le forze politiche, sociali e di movimento della sinistra umbra che condividono la necessità dell’alternativa, a partire dall’Altra Europa e la Rete della città in Comune.

Rifondazione Comunista

Rifondazione Comunista nei nostri territori è stata decisiva per la possibilità di presentare le liste di Potere al popolo. La struttura organizzativa, il tessuto militante e la cultura politica di Rifondazione Comunista si sono confermati, pur con tutti i nostri limiti, come strumento fondamentale per la costruzione di una proposta politica antiliberista nel paese. Il ruolo di Rifondazione Comunista non è però solo un pur importante ruolo organizzativo ed è per questo che serve un deciso salto di qualità nella cura politica e organizzativa del partito a partire dal tesseramento.

Perugia, 23 marzo 2018

Documento approvato con 27 voti favorevoli e 3 astenuti