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«Catiuscia Marini, dipendente Legacoop, inaugura un'altra Coop»

Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, denuncia che la “Regione non fornisce i dati sulle pensioni della presidente Marini che il Movimento 5 Stelle ha avuto lo stesso” e “chiede chiarimenti”
Politica
Umbria 10/11/2015 - 10:01

“A seguito della fusione con Coop Centro Italia i dipendenti del gruppo Superconti dovranno rinunciare agli scatti di anzianità, decisioni avallate dai sindacati. Si fanno figli e figliastri anche qui: infatti Catiuscia Marini, quale dirigente Legacoop Umbria, associazione cui aderisce Coop Centro Italia, non pare affatto rinunciare ai suoi di scatti”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, secondo il quale “lo dicono alcune carte in nostro possesso che parlano di una  stipendio figurativo di 72mila euro. A questo si aggiungono poi i contributi‎ per l'ennesima 'turbopensione', quella INPS. Contributi che la presidente Marini paga parzialmente, poco meno di 7mila euro all'anno, poiché il 73 per cento lo mette lo Stato, quindi noi, grazie alla legge '300/70'. Quindi non si capisce perché altri, già poco remunerati, dovrebbero sacrificarsi ulteriormente. In attesa di una ragionevole risposta, oggi la Marini inaugura l’ennesima Coop in Umbria, mentre il piccolo commercio, in agonia da troppo tempo, vampirizzato dalla grande distribuzione, prosegue la sua corsa verso l’estinzione, assieme ai centri storici delle nostre meravigliose città”.

“Oltre un mese fa – spiega Liberati - chiedemmo via PEC al Segretario generale dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria i documenti relativi alle 'turbo pensioni' che l’odierna presidente di Regione otterrà grazie non soltanto al lucroso vitalizio della politica, ma anche quale dipendente Legacoop in aspettativa. La Regione Umbria, invero poco usa alla piena trasparenza, non ha fornito nemmeno una risposta agli interrogativi del M5S. Qualche persona di buona volontà tuttavia ci ha recapitato lo stesso quei documenti. Anzi, c’è persino qualcosa in più, visto che possediamo pure gli stipendi figurativi Legacoop della presidente Marini. Chiediamo alla stessa Catiuscia Marini di segnalarci se tali documenti, unitamente ad altri in nostro possesso, corrispondano al vero”.

“Ci aspettiamo - prosegue Liberati - solleciti chiarimenti. Nell’attesa di valutare i potenziali conflitti di interessi e di calcolare quanti soldi lo Stato abbia fin qui versato per 'le turbo pensioni' mariniane ci chiediamo se davvero ci sarebbero pochissimi soldi per il reddito di cittadinanza ai più deboli. E allora perché nel frattempo alcuni personaggi pubblici si accaparrano molteplici posizioni previdenziali? Chi, nella politica italiana, non coglie l'esistenza di un'estesa questione morale – conclude Liberati - ha con ogni probabilità smarrito lo spirito di servizio, il senso della parola 'sinistra' e lo stesso zeitgeist, lo spirito del tempo”.