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Ricci: "Peggiorano le condizioni della sanità nella nostra regione"

“Peggiorano, e di molto, i Livelli essenziali di assistenza (Lea) per l'Umbria che scivola al decimo posto, fra le Regioni italiane, risultando tra le quattro che hanno peggiorato i loro servizi essenziali per l'anno 2014”. È quanto scrive Claudio Ricci (portavoce centrodestra e liste civiche), in riferimento mettendo in rilievo come, “da mesi, i consiglieri di opposizione Emanuele Fiorini e Valerio Mancini-Lega Nord, Raffaele Nevi-Forza Italia, Marco Squarta-Fratelli d'Italia e Sergio De Vincenzi-Ricci presidente, avevano, con diversi atti, messo in rilievo che nella sanità umbra si deve lavorare molto per eliminare gli sprechi, attuando il centro unico di acquisti oggi effettivo solo al 50-60 per cento, diminuire i tempi di attesa per gli esami. Ed in merito a ciò avevamo segnalato anche il caso, non isolato, dell'attesa di un anno per una 'eco renale'. Rispetto alle nomine dei direttori generali, nonché gli apicali, devono essere effettuate in modo tecnico, cercando di scegliere il meglio e il merito, evitando selezioni su criteri di 'ripartizione politica'”.
Ricci ricorda anche che, attraverso due mozioni depositate, ha sottolineato “appalti scaduti che vengono prorogati, anziché procedere con nuove gare al fine di risparmiare, ad esempio, per servizi di noleggio, lavaggio e sterilizzazione biancheria. Inoltre – conclude - per quanto attiene alle 'strutture semplici' e a quelle 'semplici dipartimentali' (quadri dirigenziali) non sono chiari i criteri di selezioni e, comunque, il riassetto deve avvenire dopo la nomina dei direttori generali, al fine di riorganizzare le strutture in relazione alle nuove strategie complessive”.