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Lignani: "Mensa e trasporto, tariffe invariate nonostante le difficoltà?"
A pensar male la data del 14 agosto per la scadenza dell'iscrizione ai servizi di trasporto e mensa scolastici è studiata apposta per sopire polemiche e mugugni. Di certo è un termine infelice come infelice è la conferma di 60 euro per il trasporto e di 56 euro per la mensa per l'iscrizione a servizi di cui l'anno scorso si è usufruito solo in parte vista la nota emergenza sanitaria. E ancor più se si pensa ad un anno scolastico 2020/2021 con linee guida confuse, senza certezze e con l'assai probabile svolgimento delle lezioni anche lontano dalla sede scolastica e a domicilio. Un servizio di cui si usufruisce meno con lo stesso prezzo è un servizio (essenziale) il cui costo è aumentato con buona pace delle trionfanti affermazioni della Giunta comunale sulla presunta invariata della pressione fiscale e tributaria sulle famiglie tifernati. Inoltre, non va dimenticato come un simile balzello sia oggi assai più gravoso di un anno fa viste le diffuse difficoltà economiche anche per il fatto che queste quote di iscrizione prescindono da reddito e composizione del nucleo familiare colpendo di fatto maggiormente i più deboli e svantaggiati. Occorrono quindi delle rettifiche in corso d'opera sulle quote mensili e sui buoni pasto e all'uopo è stata presentata in data odierna un'apposita interrogazione qui riportata in calce.
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo FdI - Comune di Città di Castello
Al signor Sindaco di Città di Castello
Oggetto : interrogazione
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che il prossimo 14 agosto scadono le iscrizioni per poter usufruire del servizio di trasporto e mensa scolastici
che le quote di iscrizione, prescindendo totalmente dal reddito e dalla composizione delle famiglie degli studenti, sono rispettivamente di 60 euro per il trasporto scolastico e di 56 euro per la mensa, cifre uguali allo scorso anno
che nell'anno passato di fatto il servizio è stato usufruito per un periodo pari a due terzi del totale per le note vicende di natura sanitaria
che per lo stesso motivo non c'è certezza di un anno scolastico 2020/2021 interamente svolto all'interno delle aule scolastiche
che partendo da questo assunto si stanno manifestando lamentele e proteste nelle famiglie tifernati che intendono usufruire di detto servizio
INTERROGA LA S.V.
a) sulla motivazione di una data di scadenza per l'iscrizione al servizio a dir poco irrituale vista oltretutto la situazione contingente
b) sull'opportunità di perseverare con una una quota che prescinde dalla composizione e dal reddito del nucleo familiare
c) sulla mancata diminuzione di detta quota alla luce di un servizio solo parzialmente usufruito nel passato anno scolastico e di mancanza di certezze per una fruizione totale in quello che va a cominciare, stante le difficoltà economiche di molte famiglie
d) sulla necessità di correttivi a favore delle famiglie con sgravi, proporzionale al reddito e alla composizione del nucleo familiare, nella tariffa mensile e/o nel buono pasto
Città di Castello, 11 agosto 2020
Il Consigliere interrogante
Andrea Lignani Marchesani