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500 nuovi posti di lavoro in Alto Tevere?

di Gracco Babeuf
15/02/2015 - 20:22

Cinquecento posti di lavoro entro il 2015: questo l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil per l’Alto Tevere. Nella giornata odierna, 9 gennaio, si sono riuniti a Umbertide gli attivi unitari, nei quali lavoratori e sindacalisti si sono confrontati sulle priorità, presentando il documento sul lavoro “Ora passiamo ai fatti: l’Alto Tevere al lavoro”. Ad essere chiamati in causa le istituzioni locali e regionali, ma anche gli istituti di credito che attraverso politiche specifiche agevolino questo processo, come quelle degli sgravi fiscali e assegnazione di bonus alle imprese per ogni assunzione effettuata a tempo indeterminato. Un focus specifico è stato riservato alla questione della formazione scolastica e per i lavoratori in cerca di occupazione. Presenti ai lavori i segretari generali regionali Cisl Umbria Ulderico Sbarra e Uil Umbria Claudio Bendini, il segretario generale Cgil di Perugia Vincenzo Sgalla e i rappresentanti sindacali del territorio, Alessandro Piergentili per la Cgil, Antonello Paccavia per la Cisl e Piergiovanni Egidi per la Uil. Tra i punti sui quali si è aperta la discussione, quella della gestione dei servizi associati tra i comuni compresi in questa area, soluzione che permetterebbe di risparmiare e quindi di reperire risorse in un’ottica di efficientamento. Per trattare nello specifico degli aspetti sociali saranno convocati gli stati generali entro i primi sei mesi dell’anno.

Gli attivi sono serviti per tornare sulla questione, già affrontata a più riprese dai sindacati e molto sentita tra la popolazione, della riqualificazione della vecchia struttura ospedaliera di Città di Castello. Ciò è possibile attraverso una gestione sinergica tra istituzioni, Asl, associazioni di volontariato e dei privati che devono lavorare in rete. Processo questo che si pone al servizio di tutta la cittadinanza, ma anche e soprattutto delle fasce più deboli della società. Proprio come lo sviluppo del già esistente banco alimentare, comprensivo di molti prodotti di prima necessità che fanno parte dell’Emporio della solidarietà di San Giorgio. Un’eccellenza regionale, che si distingue a livello nazionale per essere una delle più attive.
Cgil, Cisl e Uil, inoltre, hanno trattato della Piastra logistica di Città di Castello attraverso la realizzazione di una conferenza di servizio per il suo utilizzo. Lo sviluppo del territorio, poi, passa attraverso la riqualificazione e rigenerazione delle varie aree industriali, prima tra tutte quelle dell’Officina Meccanica ex Fcu. Inoltre, tra i progetti illustrati quello dell’area urbanistica Fornaci di Umbertide che potrebbe essere riconvertita anche attraverso un progetto di edilizia popolare e come centro per le attività socio-sanitarie. Infine, il territorio dovrà portare avanti disegni progettuali integrati di arte- turismo-ambiente- territorio – cultura, in vista anche delle realizzazione di progetti innovativi da un punto di vista energetico-ambientale.