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L'anello di Oslo

di Guido Decenti
22/02/2015 - 18:04

Dopo gli attentati a Copenaghen, quella tenutasi ad Oslo il 21 Febbraio scorso, è stata una manifestazione di grande significato. Stando a quanto è riportato dal quotidiano “The Norway Post”, in coincidenza con la fine dello Shabbat, è stato organizzata una mobilitazione che ha preso il nome di “Ring of Peace”, l’Anello della Pace. Millecinquecento musulmani norvegesi hanno unito i propri corpi nell’atto simbolico di formare una catena umana attorno alla sinagoga cittadina. Il messaggio che queste persone hanno voluto trasmettere è la difesa delle diversità culturali e delle libertà individuali come connotato imprescindibile delle società democratiche e civili. Un altro quotidiano norvegese, il Bergensavisen, riporta la dichiarazione di uno dei promotori della manifestazione,Zeeshan Abdullah:” Con questo, noi uccideremo i pregiudizi che le persone hanno nei confronti degli ebrei”, e Ali Sulman, un altro degli organizzatori, aggiunge:” Penso che questa sia una grande iniziativa. Il Corano non dice nulla circa gli atti macabri che alcuni musulmani oggi compiono in nome della religione, dice tuttavia che si dovrebbero rispettare le altre persone. Appare certamente chiaro da tale evento come l’unica lotta efficace nei confronti del terrorismo islamico debba essere una cooperazione internazionale che veda in prima fila le popolazioni musulmane. L’unico modo per sconfiggere un’idea alla radice non sono le armi, ma un’idea migliore.