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Istituzioni del lavoro e disparità di reddito

di INCA Cgil
26/02/2015 - 13:02

Per risolvere un problema, il primo passo è riconoscere la sua esistenza. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) invita quindi a puntare i riflettori sulle questioni di disuguaglianza e ad interessarsi di alle sue possibili conseguenze.

Secondo il nuovo rapporto sulle istituzioni del mercato del lavoro e le disparità di reddito, la riduzione delle disuguaglianze richiede un'azione politica concertata per migliorare, e in alcuni casi creare, istituzioni di mercato del lavoro e di protezione sociale nel mondo: istituzioni di questo tipo sono necessarie perché le forze di mercato non creano naturalmente società eque.

Per iniziare, i paesi devono abbandonare l'idea sbagliata secondo cui la deregolamentazione del mercato del lavoro risolve i problemi di sottoccupazione e di disparità di accesso al lavoro.

L'abbassamento del costo del lavoro non porta alla creazione di occupazione. Abbiamo invece bisogno di politiche macroeconomiche, commerciali e d’investimento, che sia,no al servizio della creazione di posti di lavoro, perché l'esistenza di posti di lavoro in numero sufficiente è la migliore strada per ridurre le disuguaglianze.

Il mercato, di per sé, non valorizza sufficientemente tutti i posti di lavoro. In alcune circostanze, la causa è nel surplus di lavoro (eccesso di offerta, in gergo economico). In altri casi, è perché il mercato riflette i pregiudizi della società nei confronti di alcuni lavori, e quindi delle persone che lavorano in queste occupazioni. Il lavoro domestico è forse l'esempio più emblematico di questi preconcetti, ma ce ne sono molti altri.

Per un funzionamento più equo del mercato del lavoro, occorrono istituzioni favorevoli, come salari minimi, contrattazione collettiva e legislazione che garantisce la parità di trattamento, indipendentemente dal tipo di contratto di lavoro. C’è bisogno anche di adeguate politiche pubbliche, come la cura, la custodia e l'istruzione pubblica per i bambini.

Tutte queste misure sono particolarmente utili per i lavoratori a basso salario (spesso donne, giovani e migranti).

I mercati del lavoro sono direttamente influenzati dalle politiche sociali. I programmi di protezione  sociale possono combattere lo sfruttamento del lavoro. Le indennità di disoccupazione possono migliorare l'adeguatezza del mercato del lavoro e la capacità dei lavoratori di negoziare salari migliori. Allo stesso modo, i programmi di garanzia per l'occupazione possono migliorare la conformità al salario minimo.

Queste politiche sono necessarie anche per facilitare i periodi della vita non lavorativi, quando si è giovani e studenti, quando non si è in grado di lavorare a causa di malattia o disabilità, o quando, dopo una lunga carriera di lavoro, ci si ritira in pensione. Assicurarsi che gli individui e le famiglie possono astenersi dal lavoro durante questi periodi implica l'adozione di politiche di accompagnamento sociale. I dati lo indicano chiaramente, mostrando, ad esempio, una significativa correlazione negativa tra la copertura e il livello delle pensioni e il tasso di occupazione degli anziani. Occorre pertanto garantire che i lavoratori abbiano un reddito sufficiente quando si trovano al di fuori del mercato del lavoro, combinando sistemi pensionistici contributivi con un minimo garantito per tutti.