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Rifiuti: la gara per la gestione determinera' un ulteriore aumento delle tariffe

Andrea Lignani Marchesani
21/10/2015 - 16:39

E' ormai evidente che anche a Citta' di Castello  si gestiscono i rifiuti non per dare un servizio ai cittadini ma per implementare sistemi di potere. E questo nonostante la Societa' di gestione sia a completo capitale pubblico. La gara d'ambito per la futura e nuova assegnazione del servizio ha avuto un primo grande intoppo nella costituzione dell'Associazione temporanea di imprese  che nella testa degli amministratori avrebbe dovuto sciogliersi il giorno dopo la vittoria per far rimanere tutto immutato nella gestione periferica in barba alla normativa nazionale e regionale. Infatti i gestori di Gubbio e Gualdo Tadino non avendo i requisiti tecnico giuridici per partecipare all' Associazione temporanea hanno dovuto fare spazio a una ditta toscana che si e' dunque associata con Sogepu e Gesenu per partecipare alla gara. Risultato Sogepu ha un commensale in piu' che vuole lu.crare sui rifiuti dell'Alta Umbria e si trova come scomodo partner un'azienda al centro di una bufera giudiziaria come e' attualmente Gesenu . Non e' difficile immaginare che il risultato sara' gravoso ed oneroso per i cittadini tifernati sia in caso di vittoria (per la presenza di un nuovo partner da sfamare) sia in caso di sconfitta (con Sogepu costretta a mendicare un subappalto), con conseguente incremento delle tariffe. Stride in una simile situazione di scelte strategiche sbagliate e di gestione non rispettosa dei protocolli anticipo corruzione il silenzio assordante di istituzioni e delle parti sociali e politiche.