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Uomini che uccidono le donne
Apro Repubblica ed è un bollettino di guerra.
Immacolata Villani, 31 anni, è stata uccisa mentre accompagnava la figlia di 8 anni a scuola. Le hanno sparato davanti a una scuola elementare in un quartiere di Napoli.
E' ricercato il marito che Immacolata aveva denunciato qualche giorno fa per maltrattamenti, e con cui era in corso la separazione. Il marito aveva scritto una lettera in cui annunciava il proposito di "farsi giustizia da se'".
Laura Petrolio "Lauretta" di 20 anni è stata uccisa a coltellate e poi buttata in un pozzo in provincia di Siracusa, sabato scorso.
Il compagno ha confessato.
Secondo i magistrati è stato un "delitto d'impeto", una "progressione della violenza" dovuta ai "fantasmi della gelosia".
Uomini che uccidono le donne perché le considerano naturalmente "cosa" proprio e non sopportano le scelte, i percorsi di vita, l'autonomia delle donne, e quando con quell'autonomia devono fare i conti ricostruiscono il loro "ordine" fino a sopprimere la vita delle donne.
Perché nei loro codici è "naturale" il dominio e non sanno costruire relazioni che riconoscano l'altra da sé.
C'è una gigantesca questione maschile, che è emergenza sociale drammatica, ma che si fatica a riconoscere come tale, e a rendere realmente oggetto del dibattito pubblico.
Provate a riposare in pace Immacolata e Laura.