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Città di Castello: Carabinieri sequestrano oltre 20 kg di hashish. Due persone arrestate

Cronaca
Città di Castello 27/10/2015 - 17:01

Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività preventiva in materia di spaccio di stupefacenti disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, unitamente ai colleghi del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno portato a termine un’operazione di Polizia Giudiziaria che ha consentito di trarre in arresto due persone, un uomo di 38 anni e una donna di 39 anni, ritenuti responsabili del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e di sequestrare oltre 20 chilogrammi di hashish e somma contante pari a 1.100 euro circa.  In particolare, nella tarda serata del 22 ottobre 2015, nella lontana periferia di Città Castello, confinante con la Toscana, nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia tifernate notavano, nei pressi di un incrocio, una macchina sospetta con targa italiana. Gli operanti decidevano quindi di seguire il veicolo e lo fermavano subito dopo. Il conducente, un 38enne originario di Città di Castello, e una donna 39enne di nazionalità spagnola venivano fatti scendere dal mezzo e sottoposto ai controlli per accertarne l‘identità. Durante queste operazioni, i due hanno assunto un atteggiamento ansioso ed agitato tanto da far suscitare nei militari il sospetto che potessero occultare qualcosa sulla loro persona o sul veicolo. I militari dell’Arma con elevato intuito investigativo provvedevano quindi a condurre i soggetti presso la caserma della Compagnia di Città di Castello per più accurati accertamenti. Da una meticolosa ispezione al veicolo, eseguita con il validissimo ausilio del cane ROCCO del Nucleo Cinofili di Firenze, un bellissimo esemplare di pastore tedesco, che si trovavano già a Perugia per analogo servizio svolto in quel capoluogo, veniva rinvenuta, all’interno del portabagagli, sostanza stupefacente del tipo hashish. La droga era suddivisa in 206 panetti di un etto cadauno, avvolti con cellophane e nastro da imballaggio per preservarne la qualità e ostacolare il particolare olfatto dei cani antidroga. Lo stupefacente, una volta venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 200.000 euro. La coppia veniva quindi subito tratta in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre, i due erano in possesso di circa 1.100 euro in contanti, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. Il veicolo, la droga, e i soldi sono stati sottoposti a sequestro.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Perugia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Per rendersi conto dell’eccezionale importanza del sequestro, basti pensare che dall’hashish recuperato si sarebbero potute ottenere circa 50.000 singole dosi. Quest’ultimo aspetto potrebbe destare particolare preoccupazione circa il dilagante consumo di tale tipo di sostanza nella zona dell’Alta Valle del Tevere, qualora risultasse che tale enorme quantitativo fosse destinato esclusivamente alla “clientela” locale.

In data 26 ottobre u.s., il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il provvedimento confermando la misura cautelare della custodia in carcere per entrambi gli arrestati.