Il 2015 segna una ricorrenza importante per la storia dell’arte italiana. È infatti l’anno in cui si celebra il centenario della nascita di due artisti umbri, entrambi protagonisti dell’arte del secondo Novecento: Alberto Burri e Leoncillo Leonardi. Si tratta quindi di un’importante occasione per riflettere sull’arte del periodo e del suo successivo evolversi. Questo è l’obiettivo che si propone il progetto della mostra Terrae, che verrà allestita presso la Pinacoteca di Città di Castello. Suddivisa in due sezioni specifiche, l’esposizione ha come principale oggetto d’indagine la produzione scultorea ceramica. In particolare, scopo dell’iniziativa è quello di indagare, da un lato, l’aspetto più propriamente storico-critico della stagione ceramica Informale italiana, tema non ancora vagliato sistematicamente; dall’altro, di offrire una panoramica, per quanto sintetica, del contesto europeo odierno inerente la ricerca artistica ceramica. La prima sezione della mostra, intitolata La ceramica nella stagione informale, raccoglie e approfondisce lo studio della produzione Informale dei maggiori artisti del dopoguerra che hanno contribuito a innovare il mezzo ceramico attraverso le proprie ricerche.

I protagonisti di questo periodo hanno adoperato la tecnica ceramica per le intrinseche possibilità sperimentali offerte da questo medium. Mentre Fontana, Garelli, Melotti, Scanavino l’hanno impiegata in alcune fasi cruciali della loro ricerca, Leoncillo l’ha addirittura eletta amezzo privilegiato del proprio percorso artistico. Saranno dunque presenti in mostra opere di artisti particolarmente rappresentativi di questa stagione, tra i quali Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Fausto Melotti, Emilio Scanavino, Franco Garelli, Enrico Baj, Agenore Fabbri, Amilcare Rambelli, Giuseppe Spagnulo, Pino Castagna ed altri maestri di primo piano dell’arte italiana. L’esposizione sarà allestita all’interno dell’ala nuova della Pinacoteca di Città di Castello, sfruttando le cinque sale solitamente dedicate alle mostre temporanee.

La seconda sezione, intitolata La ricerca nella ceramica contemporanea, rappresenta un tributo simbolico agli artisti umbri, Alberto Burri e Leoncillo Leonardi, in occasione del centenario della loro nascita. Queste due grandi personalità artistiche saranno omaggiate attraverso una selezione di dieci artisti contemporanei dediti alla ricerca in ambito ceramico, rappresentativi del contesto nazionale ed europeo, nei cui lavori sarà possibile cogliere quello che, probabilmente, ha rappresentato l’aspetto principale dell’arte dei due grandi maestri, ovvero la sete di ricerca e la sperimentazione. Saranno presenti all’esposizione artisti internazionali tra i quali, Casanovas Claudi, Rapha Perèz, Terry Devies, ma anche valenti italiani che hanno dato prova della loro qualità tra cui Annalisa Guerri, Sara Dario, Marta Palmieri ed altri.

L’esposizione verrà allestita presso la ex limonaia della Pinacoteca comunale. Ogni artista sarà presente in mostra con 3/5 opere o istallazioni realizzate per l’occasione. Questa seconda sezione si prefigge anche lo scopo di sottolineare la centralità della produzione ceramica nell’Alta Valle del Tevere. Questo territorio, infatti, è stato fortemente segnato, nei decenni centrali del Novecento, da uno sviluppo economico trainato da una vivace classe imprenditoriale, attenta alla ricerca artistica e aperta al rinnovamento.

Centri come Umbertide, Gubbio, Città di Castello hanno rappresentato, per la ceramica del XX secolo, veri e propri centri propulsori di ricerca e innovazione in campo tecnico, estetico e formale. Un apposito comitato scientifico – composto da Enrico Crispolti, Flaminio Gualdoni, Lorenzo Fiorucci, Antonella Pesola e Stefania Petrillo – supporterà il curatore Lorenzo Fiorucci nella selezione delle opere e nelle fasi di allestimento della mostra. Gli esiti della ricerca saranno infine raccolti e pubblicati in un catalogo unico, che comprenderà un repertorio d’immagini, apparati bibliografici specifici, schede delle opere e contributi critici. L’inaugurazione è prevista per sabato 22 agosto, mentre la chiusura è fissata a domenica 1 novembre 2015. La mostra nasce grazie a un’idea di Simona Baldelli, con la collaborazione di Lorenzo Fiorucci, Simone Negri e Il Poliedro Cooperativa Sociale. La manifestazione rientra nelle iniziative promosse dal Comune per la “Pinacoteca Contemporanea”, con il patrocinio del Comune di Città di Castello e dalla rivista specializzata“La ceramica in Italia e nel mondo”.