L’associazione culturale “Il Fondino”, promotrice di CaLibro, traccia un bilancio di questa terza edizione 2015, svoltasi dal 26 al 29 marzo a Città di Castello. Ancora una volta, la realizzazione di questo Festival dedicato ai libri e alle letture è stata resa possibile dalla partecipazione attiva di decine di persone – tra autori ospiti, attori, artisti, intervistatori e collaboratori –, impegnate nella realizzazione dei tredici eventi, tutti a ingresso libero, in programma nell’arco dei quattro giorni in cui si è svolta la manifestazione. L’offerta culturale di CaLibro 2015, capace di spaziare dalla narrativa contemporanea alle arti visive passando per tematiche di più stretta attualità, ha registrato un numero di presenze in crescita rispetto all’edizione del 2014, segno della “fame” della città per iniziative culturali e aggreganti. Alternando la partecipazione di alcuni tra gli autori più significativi nel panorama letterario nazionale (Antonio Moresco, Marco Peano, Nadia Terranova, Francesco Pecoraro, Giorgio Falco, Francesco Maino, Nicola Lagioia, Davide Orecchio, Marco Fontana, Christian Raimo) al coinvolgimento attivo del territorio e delle sue risorse, CaLibro 2015 ha incontrato il pieno apprezzamento del pubblico. Con una media di oltre cento persone presenti, gli incontri del Festival ospitati al Teatro degli Illuminati hanno registrato ogni volta il tutto esaurito. Le installazioni hanno visto un continuo afflusso di pubblico; la Biblioteca emotiva: madeleines in forma di libro è riuscita perfettamente nel suo intento, quello di spingere ogni spettatore all’uscita a interrogarsi per trovare il suo libro-ricordo. Irripetibile e toccante l’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, dedicato a Gli increati di Antonio Moresco, che ha visto il coinvolgimento, oltre che dello stesso Moresco, di personaggi del panorama letterario e teatrale italiano e di musicisti che hanno composto brani di accompagnamento per ogni reading. Grande interesse ha suscitato la performance dello street artist ivan, che ha composto il “verso più lungo del modo” attraversando un corso Vittorio Emanuele gremito di spettatori. Nuovo punto di riferimento è stata l’Officina MentalMeccanica, teatro di uno spettacolo particolarmente apprezzato Tutto questo a confermare l’attitudine performativa e visiva di CaLibro, la cui volontà è quella di dimostrare tutte le possibili estensioni della lettura, della poesia e del leggere, e della capacità di contaminarsi con ogni ambito disciplinare per offrire sollecitazioni a trecentosessanta gradi. L’associazione “Il Fondino” ringrazia sentitamente tutti gli ospiti, i collaboratori e le persone che hanno reso possibile la realizzazione del Festival, in particolar modo la Sezione Soci Coop e la sezione di Libera Altotevere; l’Amministrazione Comunale di Città di Castello per il sostegno; Aboca e Petruzzi Editore per la generosità con la quale hanno supportato la manifestazione; le decine di donatori che hanno sostenuto il Festival attraverso una raccolta fondi “dal basso” organizzata nei mesi precedenti alla rassegna. Un grazie particolare va al pubblico e alla città intera, che, dopo il successo delle prime due edizioni, hanno accolto con entusiasmo sempre più grande CaLibro 2015.