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Sabato 26 settembre al Centro San Francesco c'è "Aspettando Altrocioccolato"

Cultura
Città di Castello 21/09/2015 - 16:20

Per la giornata di sabato 26 settembre l’associazione culturale “ Il Colibrì” e il Centro socio culturale San Francesco, in collaborazione con il Comune di Umbertide, hanno organizzato l'evento dal titolo “Buen Vivir- ricette per cambiare il mondo“ che si svolgerà il pomeriggio in piazza San Francesco e nel chiostro dell’ex convento e la sera all'interno del Centro. Il sottotitolo è "Aspettando Altrocioccolato” poiché si tratta anche di un'anticipazione della manifestazione del commercio equo e solidale che si svolgerà per la quarta volta a Città di Castello a metà ottobre. L’iniziativa serve a promuovere i contenuti dell’economia solidale (locale e internazionale) attraverso la musica, una piccola fiera, la degustazione di prodotti del commercio equo e un incontro pubblico (con video e interventi) nella sala conferenze del centro socio culturale.

Si inizierà alle ore 18 in piazza San Francesco con il concerto del gruppo folk-blues Upper River band; contemporaneamente ci sarà la possibilità di conoscere i produttori biologici locali che aderiscono ad UMBERGAS (gruppo di acquisto solidale di Umbertide). Intorno alle ore 20 è prevista una “apericena” con prodotti biologici e del commercio equo organizzata dall’associazione Il colibrì (che da anni e con l’aiuto esclusivo di volontari gestisce una bottega ad Umbertide e promuove i valori del commercio alternativo e solidale nelle scuole del Comune) mentre dalle ore 21 nel salone del Centro si terrà un incontro pubblico sui temi del consumo critico, delle buone pratiche e dei nuovi stili di vita con attivisti ed esperti del settore tra cui l’economista Andrea Rivas e il prof. Sergio Bargelli.

Tale iniziativa, oltre alla finalità di preparare l’evento nazionale intitolato “Altrocioccolato”, ha soprattutto lo scopo di sensibilizzare le persone ad interrogarsi sui meccanismi di produzione dei beni di consumo, sulle ingiustizie e gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, sulla necessità di acquisire stili di vita sostenibili (anche con un uso più consapevole dell’alimentazione) e promuovere una cultura della solidarietà.