Appuntamento con l’Infiorata sangiustinese 2015. Domenica 7 giugno in occasione della processione di mezzogiorno. Una rivista benemerita per le notizie e la storia dell’Alta Valle del Tevere fu la Rassegna Bimestrale Illustrata intitolata proprio “L’Alta Valle del Tevere”. Qui nel numero di dicembre del 1935, fra le altre pubblicazioni sparse in libri e quotidiani italiani che riguardavano la valle, nella sezione Bibliografia altotiberina troviamo un accenno alle feste religiose da tenersi nella buona stagione. Si tratta di un veloce giudizio a Sacre d’estate di Agostini Turla, articolo apparso su “L’Avvenire d’Italia” nel settembre 1935.

Fra le processioni che si svolgevano a Citerna, Canoscio e Sansepolcro, in particolare è posta in rilievo quella tenuta a San Giustino, ricca di devozione e di colori, seguita poi da vari giochi. Dunque, riguardo San Giustino, abbiamo testimonianza di una tradizione che ha radici lontane e ancora si perpetua nelle ricorrenze del Corpus Domini, dei santi patroni sia nel capoluogo che nelle frazioni come Cospaia, Selci e Lama e le altre, con bei preparativi da cui son nate le fiorite e di cui si ha memoria tramandata dai nonni dei nonni attuali!