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Una corona sulla lapide di Giordano Bruno

Cultura
Umbria 15/02/2018 - 10:01

I cosiddetti "devianti" solitamente sono dei gran rompiscatole che creano fastidi ai “normali”. A volte sono individui che vedono cose che gli altri non vedono ed indicano con troppo anticipo dove si arriverà, in questo caso per i “normali” diventano degli insopportabili rompiscatole.
Giordano Bruno è stato uno di questi, ha intravisto ciò che altri avrebbero visto un secolo dopo e i “normali”, non per cattiveria ma per cecità e paura di quello che non si capisce, l'hanno bruciato vivo.
Come ogni anno a Perugia il 17 febbraio, giorno in cui Giordano Bruno venne bruciato in Campo dei fiori a Roma, i liberi pensatori di Perugia metteranno una corona alla lapide che a Perugia in piazza Giordano Bruno (Corso Cavour, davanti alla chiesa di san Domenico) lo ricorda.

"Lo faremo senza bandiere e senza sigle insieme a tutte e a tutti quelli che vorranno essere insieme a noi. Lo faremo per dirgli grazie per quanto lui ha fatto per la nostra libertà di pensiero, pensando a quanto noi si sia piccoli e ciechi rispetto all'infinità dei mondi che lui aveva intuito".