Non sono bastati gli interventi di consolidamento effettuati della parete sovrastante l'ampliamento della discarica di Belladanza. In questi giorni si è verificata una significativa frana che ha interessato la parete nord della discarica, con erosione del terreno e del bosco sovrastante. Questa criticità, legata alla fragilità dell'area, era presente anche prima dell'autorizzazione all'ampliamento concesso dalla Regione, che non ha tenuto conto che quella collina potrebbe causare, con ulteriori eventi franosi, criticità per la tenuta della stessa discarica. A questo punto la preoccupazione è duplice: l’ accelerazione del conferimento dei rifiuti in discarica nel 2017 (circa 110.000 tonnellate), che continua nel 2018 con ritmi preoccupanti e tali da generare un riempimento precoce, rischia di rendere vana la previsione di gestione di circa 12 anni con una previsione di conferimento di circa 35.000 tonnellate annue; inoltre, data l’ulteriore disponibilità del piano dei rifiuti in elaborazione ad un ampliamento della stessa di altri circa 300.000 mc (dopo i precedenti 410.000 mc) ci domandiamo se l'assetto idrogeologico di quell'area sia sufficientemente garantito e in grado di non provocare ulteriori danni ambientali. La richiesta di sopralluogo del Corpo Forestale è relativo ad una verifica della stabilità dell'area e della salvaguardia ambientale.

Vincenzo Bucci – Emanuela Arcaleni Consiglieri comunali “Castello Cambia”