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Cambiano le regole per utilizzo acque sotterranee
Con l’entrata in vigore del Testo Unico Governo del Territorio (L.R. 1/2015) sono cambiate le regole di utilizzo delle acque pubbliche sotterranee captate da pozzi e destinate a scopo extradomestico. A comunicarlo l’Area Ambiente e Territorio, servizio di Difesa e Gestione Idraulica della Provincia di Perugia. L’art. 264 c. 16 della citata legge stabilisce che coloro che hanno presentato domanda di concessione ordinaria da pozzo esistente ed autorizzato e hanno necessità di prelevare acqua in pendenza dell’iter procedurale di concessione, potranno farlo pagando il canone relativo all’anno di prelievo. Il pagamento potrà avvenire o tramite bollettino di C/C postale o tramite bonifico bancario a favore della Regione Umbria. Si ricorda, inoltre, che i canoni minimi ricognitori fissati dalla Regione Umbria per l’anno in corso sono i seguenti: uso irriguo 22.99 euro; uso igienico (civile) 2285.90 euro; uso potabile 380.98 euro. Infine, resta l’obbligo da parte dell’utente, di comunicare, entro il 31 gennaio 2016, il volume di acqua captato nell’anno 2015.