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Flamini/Prc: «No alla vendita dei terreni agricoli della Regione»

Ambiente e territorio
Umbria 13/09/2016 - 13:05

Attuare le legge  regionale 3/2014

Rifondazione comunista dell’Umbria ritiene del tutto sbagliata la decisione della giunta regionale di vendere, tramite asta, undici complessi immobiliari con annessi terreni agricoli di proprietà della Regione Umbria. Tutto questo avviene in barba alla legge regionale 3/2014 che contribuimmo a definire nella scorsa legislatura non solo per impedire che venisse venduto patrimonio pubblico, ma anche per consentire l’uso di quelle terre per un agricoltura di qualità e per la creazione di posti di lavoro. Certo, oggi in Umbria c’è un nuovo governo regionale e una nuova maggioranza consiliare monocolore a guida PD renziano. Ed ecco i risultati. Il regolamento attuativo della legge non c’è, ma l’asta per la vendita delle terre si terrà il prossimo 29 settembre. E’ del tutto evidente che siamo di fronte ad una misura per fare cassa. Per parte nostra sosteniamo sul tema le posizioni espresse dal Comitato “Umbria Terra Sociale”: le terre pubbliche sono un bene comune e ne va impedita la vendita. Per questo ci appelliamo a tutte le forze politiche, sociali ed associative che hanno contribuito alla definizione della legge 3/2014 in modo da intraprendere subito iniziative comuni.

Enrico Flamini, Segretario Regionale di Rifondazione comunista dell’Umbria