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Polizia Provinciale, la proposta dei socialisti: «Trasformarli in guardiacaccia»

Ambiente e territorio
Umbria 06/09/2016 - 15:57

Silvano Rometti, consigliere regionale socialista, annuncia la presentazione di una interrogazione sulla “opportunità di restituire alla Polizia provinciale l'attività di vigilanza in materia venatoria”. Per Rometti alla Polizia provinciale andrebbe anche affidata la vigilanza ambientale, evitando così di disperderne le professionalità acquisite. E non è "Lercio"

“Valutare l'opportunità di restituire alla Polizia provinciale l'attività di vigilanza in materia venatoria”. È questa la richiesta, avanzata sulla base di quanto emerso nelle varie audizioni e confronti sulla caccia tenutisi in Commissione anche alla presenza della Giunta, che il consigliere regionale socialista Silvano Rometti affida ad una interrogazione che annuncia di voler presentare all'Esecutivo di Palazzo Donini.

Per Rometti “se è vero, come spiegato dall'assessore Fernanda Cecchini, che l'applicazione della legge Delrio e la stessa deliberazione regionale ha determinato il trasferimento delle funzioni in materia venatoria dalle Province alla Regione, è altrettanto vero che tale passaggio non ha riguardato il conseguente trasferimento anche delle funzioni di vigilanza. Tale compito, connotato di fondamentale importanza e delicatezza, dovrebbe continuare a rimanere in capo alla Polizia provinciale la quale, invece di disperdere la propria professionalità attraverso un reinserimento in vari enti ed istituzioni, dovrebbe essere messa in condizione di utilizzare tutte le proprie conoscenze”.

Il consigliere di maggioranza “in questa fase di transizione e di riordino” chiede quindi di “lasciare alla Polizia provinciale il compito del controllo e della vigilanza venatoria e di non affidarlo, come annunciato dall'assessore, ad una convenzione tra Regione e Corpo forestale dello Stato. Questo tenendo conto anche del fatto che dal primo gennaio 2017 lo stesso Corpo Forestale dello Stato transiterà nell'arma dei Carabinieri”.

“La nostra proposta – conclude Silvano Rometti - è di adottare una politica che veda valorizzare le professionalità esistenti e che continui a utilizzare la Polizia provinciale come risorsa altamente formata, di cui si perderebbero, altrimenti, le specifiche competenze. E parliamo di competenze in vari settori perché quanto detto vale in tema di vigilanza venatoria ma anche in altri ambiti, a partire da quello della vigilanza ambientale”. MP/