Tu sei qui

Rifiuti, la farsa dei numeri fasulli sulla raccolta differenziata

Durissima presa di posizione di Sauro Presenzini, Presidente WWF Perugia
Ambiente e territorio
Umbria 12/03/2016 - 15:24

Un sistema opaco, ondivago, inefficiente e altamente oneroso per il cittadino, cosa che ha visto anche il Crurz (Comitato Regionale Umbro Rifiuti Zero) entrare in rotta di collisione, con questo sistema di gestione di rifiuti da parte della politica facendolo in maniera puntuale, documentata, certosina. Dati e analisi che vengono attinti dal sito di Crurz, (prima che dal sito dell’Arpa mai aggiornato come ci si aspetterebbe), fanno emergere quello che ora sembra essere scandalo anche per il nuovo Presidente dell’Auri, (il gestore unico per i rifiuti in Umbria) Cristian Betti, il quale ora anche lui si accorge, toccando con mano che c’è qualcosa che non và, ora anche lui denuncia, quello che da anni vanno ripetendo (come nel caso di Gesenu) sia la nostra associazione che i comitati, e CRURZ.

I gestori degli ambiti locali dei rifiuti, lanciano nell’arena dei veri e propri numeri in libertà, che nessuno controlla e può riscontare come veritieri, visto che i gestori, alla fine dei giochi, sono i controllori di se stessi, a cui, con il consenso della politica, è permesso di fornire cifre e in numeri in libertà, ...come sempre accade in questo Paese di Pulcinella. Ma per affrontare il caso concreto il Presidente Presenzini prende ad esempio il “Caso Foligno” che è replicabile e sovrapponibile con qualsiasi altra realtà umbra. In questa farsa a spese dei cittadini, (i quali pagano una raccolta differenziata con una delle tariffe più imbarazzanti d’Italia), non ci si può esimere dall’avvertire e far capire alla gente comune, non avvezza al “politicamente scorretto”, che forse sarebbe stato più onesto, corretto e trasparente fargli sapere, che esiste un obbligo di Legge ampiamente disatteso, per il quale, entro e non oltre l’anno 2012 si sarebbe dovuto raggiungere un obbiettivo minimo di raccolta REALE, del 65%.

Ma ora vediamo i dati per smascherare il giochetto dei “numeri in libertà”. Il WWF analizza il “Caso Foligno” dove soltanto 2.150 ton. di rifiuto organico è stato effettivamente recuperato, (dati ufficiali ARPA 2014) portando la reale percentuale di materia effettivamente recuperata è pari solo al 32,16%, eppure l’Assessore di turno, dichiara con soddisfazione di aver raggiunto il 58%. facciamo chiarezza, una cosa è la percentuale di rifiuto recuperato, altra cosa il rifiuto raccolto con il sistema della differenziata.

Quello che graverà come costo reale e Tassa sul cittadino, sarà ovviamente la quota di rifiuto, (al di la degli artifici lessicali utilizzati per mascherare inefficienze e incompetenze), che verrà poi gettata nelle discariche. Se il Presidente dell’Auri regionale Betti, riuscirà ad ottenere che la percentuale di rifiuti differenziati validati (e quindi effettivamente recuperati), come lui ha preteso sbattendo i pugni con i Sindaci, sarà solo la quota di quelli che NON finiscono in discarica, come logico che sia, oltreché trasparente, avrà sconfitto questo sistema opaco, ma temiamo che non lo potrà fare, non gli sarà consentito, sarà “suicidato politicamente” prima. Il sistema che lo ha nominato,… lo fagociterà!!!'

Sauro Presenzini
Presidente WWF Perugia