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Successo per Slow foot: una storia antica, un paesaggio da scoprire

Ambiente e territorio
Città di Castello 14/03/2016 - 11:33

Successo per la terza edizione di “Slow foot”, la “camminata lenta” promossa da Altotevere senza frontiere Onlus per riscoprire i valori dello stare insieme, della bellezza e del rispetto della natura. Nonostante la minaccia del maltempo, sono stati circa 100 i partecipanti all’iniziativa di domenica 13 marzo con il titolo “L’Aja dei Giudei, un percorso storico-naturalistico sul colle di Catenaccio”.

Un percorso ad anello di 12 chilometri, con partenza dalla frazione di Badiali a Città di Castello, fra antichi mulini, chiese e resti medievali fino alla spianata di calanchi dal nome suggestivo, “Aja dei Giudei”, punto panoramico sul versante orientale della Valtiberina. Ad accompagnare i partecipanti una guida d’eccezione, il professore Giovanni Cangi, esperto di storia e architettura del territorio altotiberino.  Fra i siti di interesse toccati durante la passeggiata, i ruderi dell’antico priorato di Galliano, la veduta dell’antica torre difensiva di Palmolara e Santa Maria di Passerina, antica chiesa contenente un importante ciclo di affreschi di età rinascimentale solitamente chiusa al pubblico.

Domenica 22 maggio si replica con un’altra camminata lenta alla scoperta del territorio della Valtiberina: i dettagli del programma saranno resi noti nelle prossime settimane. “Slow foot” è una delle tappe di avvicinamento alla sesta edizione del Festival della solidarietà, promosso da Altotevere senza frontiere nei giorni 15-16-17 luglio 2016 al parco Langer (Ansa del Tevere) di Città di Castello.

Le offerte raccolte durante la passeggiata saranno destinate per i progetti di beneficenza dell’associazione. Per informazioni: sitowww.altoteveresenzafrontere.it, pagina Facebook Altotevere senza frontiere