Grande partecipazione e tanti applausi per Maurizio Landini alla festa provinciale della Fiom Cgil di Perugia che si è tenuta giovedì 3 settembre a Spello. Il segretario generale dei metalmeccanici Cgil, intervistato dal giornalista Massimo Franchi de l’Unità, è stato protagonista di un appassionato intervento a tutto campo che ha spaziato dai temi strettamente sindacali – contratto da rinnovare, certificazione della rappresentanza, rilancio degli investimenti, in primo luogo pubblici – a quelli generali e di attualità, come la strage dei migranti ai quali, ha detto Landini, dovremmo aprire le porte delle nostre Camere del Lavoro.

“Bisogna smettere di pensare alle campagne elettorali raccontando un Paese che non esiste e invece occorre dire la verità facendo i conti con una crisi che ha una gravità che nessuno di noi ha mai vissuto, intervenendo sulle ragioni di fondo che l’hanno determinata”, ha detto.  “Se non c’è una ripresa degli investimenti a partire da quelli pubblici oltre che privati, nuovi posti di lavoro non si creano”.

“Non abbiamo bisogno di crescere dello 0.1 o dello 0.2 – ha aggiunto Landini -, che per carità è meglio di niente, ma noi abbiamo bisogno di dare da lavorare a milioni di persone”. Secondo il segretario Fiom, “servono politiche industriali, serve intervento pubblico e visione vera del Paese nei prossimi anni, serve aprire una battaglia vera per cambiare vincoli europei assurdi come il pareggio di bilancio”.

La serata è poi proseguita con una cena sociale e con il concerto del gruppo “Iseiottavi – tributo a Rino Gaetano”.