"Questa storia non finisce mai, ogni volta che compare uno spiraglio di sole subito dopo poi c'è da preoccuparsi" afferma il Capogruppo della Sinistra Marconcini. "Nell'ultima riunione della Commissione Attività Produttive, convocata su richiesta della Flai Cgil e svoltasi con la presenza dei titolari dell'Azienda SAV, ci lasciammo con l'intento di farci garanti, come Istituzione, nei confronti di una soluzione finanziaria che avrebbe permesso di ottenere liquidità immediata: ovviamente, in accordo con la proprietà, il tutto doveva essere vincolato alla presentazione di un piano industriale che oltre al mantenimento degli attuali livelli occupazionali, fosse stato in grado di rilanciare concretamente l'azienda attraverso il coinvolgimento sinergico del tessuto agricolo locale. Oggi veniamo a conoscenza che ci sono stati due licenziamenti.  Qualcosa non torna e a queste condizioni noi francamente siamo in difficoltà a caldeggiare l'idea che l'Istituzione possa farsi garante di una soluzione che partirebbe con dei presupposti molto diversi da quelli pattuiti". Cheli, anch'egli presente alla commissione a cui faceva riferimento Marconcini, rimanda l'attenzione su altri aspetti. "La Cgil rimarcò a più riprese che il rischio d'impresa è a carico dell'impresa stessa, che sulla riorganizzazione interna non ci sarebbero stati grossi problemi, che licenziamenti a fronte di altre assunzioni non sarebbero stati accettati e che i problemi riconducibili al passaggio tra la vecchia e la nuova azienda non sarebbero dovuti ricadere sui lavoratori. A quanto pare sembra si stia verificando il contrario: il Comune si fa garante economicamente, i lavoratori saltano, nuove assunzioni sembra siano state fatte, l'unica cosa che manca all'appello è la riorganizzazione di cui non abbiamo notizie. Mi dispiace, ma o si torna al tavolo per maggior chiarezza, recedendo ove possibile, o di certo non possiamo avallare mosse da parte Istituzionale; tanto più che le molteplici richieste di essere a quei tavoli decisionali (visto la nostra Vicepresidenza della Commissione) assieme al Sindaco, sembrano restare tali." I due esponenti di Rifondazione Comunista e della Sinistra concludo: "Iniziamo ad essere davvero stanchi dell'ambiguità che pervade questa vicenda a tutti i livelli".

Gabriele Marconcini, gruppo consiliare "La Sinistra" e Nico Cheli, Segretario del PRC di Sansepolcro