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Salva banche, di nuovo in piazza il 16 marzo. Adesione di Rifondazione comunista

Economia
Italia 15/03/2016 - 11:23

Sono trascorsi 4 mesi dalla famosa operazione del Governo che ha salvato le banche Carichieti, Cassa di Ferrara, Banca Marche e Banca Etruria. “Un tempo più che sufficiente per prendere adeguati provvedimenti tesi a restituire ai risparmiatori quanto dovuto. Invece tutto ancora tace. Se ne parla molto, ma manca ancora un provvedimento concreto” denunciano Adusbef e Federconsumatori che annunciano un presidio a Roma, in via XX Settembre (sede del Ministero dell’Economia), il 16 marzo alle 11:30.

Noi rimaniamo fermi nel sostenere la necessità di un rimborso totale per i risparmiatori truffati, spesso indotti ad effettuare investimenti ed operazioni finanziarie ad alto rischio dietro inganni o ricatti (ad esempio per ottenere mutui o prestiti personali) – spiegano le due Associazioni – Persino la soluzione individuata nell’arbitrato, a nostro avviso del tutto insufficiente e carente, è in attesa dei decreti attuativi, nei quali ci auguriamo si preveda un concreto rimborso, per i risparmiatori, definito attraverso un confronto con chi rappresenta le parti in causa. Questa situazione di stallo è intollerabile, per questo abbiamo deciso di richiamare alle proprie responsabilità il Ministero e l’intero Governo. Ci riuniremo sotto le finestre del Ministro per ricordargli che il Governo non può voltare le spalle a migliaia di risparmiatori traditi dal sistema bancario e dal relativo sistema di vigilanza. È indispensabile trovare una soluzione soddisfacente ed esaustiva in tempi rapidi”.

Arriva anche l'adesione di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista:

"Rifondazione Comunista aderisce e partecipa alla manifestazione indetta da Adusbef e Federconsumatori contro il “salvabanche” prevista per il prossimo 16 marzo a Roma sotto la sede del Ministero dell’Economia. Hanno perfettamente ragione le associazioni a mobilitarsi. Renzi e il suo governo di destra infatti stanno accumulando gravi ritardi e hanno addirittura deciso di rinviare i decreti relativi all'indennizzo per i risparmiatori danneggiati dal salvabanche, semplici cittadini in massima parte indotti ad effettuare investimenti ed operazioni finanziarie ad alto rischio. Una scelta vergognosa e assurda che rimanda alle calende greche i risarcimenti per tutti coloro che hanno visto andare in fumo anni di risparmi e di sacrifici. I risparmiatori insomma sono stati beffati due volte da Renzi, la prima con il salvabanche, la seconda col rinvio delle procedure per i risarcimenti. Per questo saremo anche noi sotto le finestre del Ministro a sostegno della battaglia di tutti quei risparmiatori traditi dal sistema bancario e da chi doveva vigilare".