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Alluvione: grande partecipazione al consiglio Comunale aperto a Pistrino

Politica
Citerna 24/11/2016 - 08:57

Nella sera del 21 novembre si è svolto nella frazione di Pistrino il Consiglio Comunale Aperto anche agli interventi dei cittadini, su un unico Ordine del Giorno riguardante il grave evento calamitoso che ha colpito il comune di Citerna nella giornata del 6 novembre 2016. Grande e sentita è stata la partecipazione dei cittadini vista l’importanza dell’argomento trattato. Erano presenti all’incontro a rappresentare la Regione Umbria l’Assessore all’Ambiente e all’agricoltura Fernanda Cecchini, l’Ing. Diego Zurli e l’Ing. Angelo Viterbo, per l’Ente Acque Umbro-toscane il Consigliere di Amministrazione Claudio Serini, il direttore Avv. Fabio Lunardi e l’Ing. Stefano Cola.

Inizialmente sono intervenuti il vicesindaco Avv. Benedetta Barberi Nucci, il Sindaco Giuliana Falaschi illustrando l’evolversi degli eventi nella giornata di domenica 6 novembre sottolineando la gravità della situazione che si era venuta a determinare anche per la pubblica incolumità, a seguito delle forti precipitazioni e della conseguente esondazione del torrente Sovara in più punti oltre ad una rottura in località Molino d’Avena, e della esondazione della gran parte dei Rii che costituiscono il reticolo secondario che finiscono per immettersi tutti nello stesso Sovara. La situazione più critica si è verificata in località Case Basse ed in località Atena dove alcune famiglie sono rimaste isolate e raggiunte con il canotto solo dai Vigli del Fuoco, oltre al grave allagamento che ha colpito la frazione di Pistrino. Sono stati poi rilevati vari movimenti franosi, tra cui il più importante in Via della Stazione a Citerna. I danni non hanno interessato solo il patrimonio pubblico, ma anche alcune aziende del territorio, diversi appezzamenti agricoli e i privati cittadini. Il Coc ( Centro Operativo Comunale) si è insediato alle 8.30 della mattina del 6 ed è rimasto aperto fino circa all’una di notte, cioè fino a quando la gran parte delle strade si erano liberate dall’acqua, cercando di coordinare tutti gli interventi delle protezioni civili dei comuni vicini, delle forze dell’ordine e della CRI di città di castello, cercando di preservare la pubblica incolumità e presidiare tutte le strade interessate dagli allagamenti oltre a prestare soccorso alla cittadinanza.

Sono state poi esaminate le possibili cause che possono essere alla base di tale grave fenomeno che, seppur eccezionale per la quantità d’acqua caduta nelle 36 ore anche nel territorio della vicina toscana che contribuisce ad aggravare la situazione già di per sé difficile, in quest’ultimo periodo tende a ripetersi con troppa frequenza.

Nell’occasione è stata ribadita la necessità di dover intervenire con estrema urgenza con una manutenzione straordinaria dei Rii principali , ma soprattutto del Torrente Sovara che attraversa il territorio citernese per una lunghezza di 7 km.

Alla luce del fatto che la Regione Umbria ha affidato ad esperti del CNR uno studio idraulico sull’intero territorio comunale, è stato chiesto conto dell’esito di tale studio, il quale dovrebbe servire per capire meglio le cause e concause che sono alla base di tali frequenti fenomeni e dare suggerimenti utili per la progettazione futura delle opere necessarie.

Gli amministratori del comune hanno anche manifestato la necessità di un migliore coordinamento tra le Protezioni Civili regionali dell’Umbria e della Toscana, vista la zona di confine, e l’Ente Acque, in modo da consentire al Comune di avere tutte le informazioni necessarie per valutare lo stato di criticità e poter agire di conseguenza. Informazioni utili si potrebbero avere anche dall’installazione di un’ulteriore stazione di rilevamento posta a monte di Pistrino o meglio ancora a monte di Fighille, in quanto quella attuale posta a valle di Pistrino sul Sovara non è in grado di dare informazioni utili per la situazione specifica. E’ stato anche chiesto di conoscere la funzione ed il ruolo svolto dalla diga sul Sovara nel determinismo dell’evento stesso. Ed infine è stato chiesto alla regione l’impegno per il riconoscimento dello stato di calamità indispensabile per ottenere il risarcimento dei danni sia al patrimonio pubblico che privato. Il Sindaco ha fatto un appello a tutta la popolazione circa la necessità di dover costituire un gruppo di Protezione Civile comunale, diventato più che mai indispensabile in un comune delle dimensioni come Citerna e che per di più è particolarmente vulnerabile al rischio idrico e idrogeologico.

L’assessore Paolo Bragotti è intervenuto comunicando la decisione dell’amministrazione di implementare un sistema di allerta telefonico per tutti i cittadini, i cui dettagli verranno comunicati nel momento dell’entrata in funzione, oltre alla possibilità di fornire in modo sistematico, i sacchi di sabbia necessari ai cittadini che si trovano nelle zone a rischio.

Sono poi intervenuti i consiglieri Gianluca Cirignoni, rimarcando la necessità di comprendere l’influenza avuta dal sistema dighe sul Sovara e di Montedoglio sull’alluvione di Pistrino, Mauro della Rina ed Enea Paladino ribadendo la necessità di un intervento urgente sul Sovara e tutti i Rii secondari in attesa dell’esito dello studio che darà indicazioni su soluzioni più radicali.

Sono poi intervenuti i tecnici della Diga spiegando la funzione dell’invaso sul Sovara che contiene solo 167.000 metri cubi di acqua e come tale non può svolgere una funzione di laminazione delle piene. I tecnici della regione illustrando il particolare stato di vulnerabilità del territorio comunale di Citerna e dando anche conto dei risultati preliminari dello studio in corso ed in via di ultimazione al CNR che fa capire il grande ruolo svolto dal reticolo secondario dei rii ed intravvedere tra le possibili soluzioni quella di dover convogliare, parte dell’acqua che ora arriva verso il Sovara, di nuovo verso il fiume Tevere, attualmente molto più sicuro e ben regimato dalla diga di Montedoglio.

Dopo l’intervento di alcuni cittadini che hanno chiesto ulteriori delucidazioni sulle possibili cause, sui lavori svolti e sul ruolo delle dighe e sulle possibili soluzioni, l’ultimo intervento è stato quello dell’assessore Fernanda Cecchini che ha dichiarato l’impegno della regione nel trovare risorse utili agli interventi urgenti per la manutenzione straordinaria del Sovara e dei Rii, la scelta della regione di inserire anche il territorio di Citerna nella richiesta per il programma “Italia Sicura” che, se andrà a buon fine, potrà servire per sostenere i progetti d’intervento più radicali e suggeriti dallo studio che sta per essere concluso. Ha informato, inoltre, che il servizio risorse idriche e rischio idraulico ha attivato per tramite della comunità montana un pronto intervento ai fini di ripristinare le rotture arginali e ripulire dalla vegetazione infestante un tratto dello stesso Sovara. Lavori che , per dovere d’informazione, sono già iniziati nella giornata odierna.