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L’Altra Europa: “Riuscita l'assemblea sul lavoro”

Politica
Umbria 07/03/2015 - 09:11

Martedì 3 marzo a Terni, presso la sala conferenze dell’Hotel Valentino, si sono avvicendati gli interventi dei relatori e dei molti partecipanti all’iniziativa sul lavoro organizzata dall’Altra Europa, nel quadro delle giornate tematiche che preludono alla formulazione del programma per le elezioni regionali.

A sviluppare il tema della giornata (Lavoro, non lavoro, precarietà: quale modello di sviluppo per uscire dalla crisi?), dopo l’intervento introduttivo di Michele Vecchietti, portavoce dell’elaborazione del gruppo tematico, sono stati chiamati:  Giorgia Ballarani, docente ricercatore di Economia Politica dell’Università di Perugia, che ha delineato le ragioni dell’opposizione al modello liberista ed alle logiche del lavoro che ne discendono, in campo filosofico come nella pratica di governo dell’economia a tutti i livelli; Claudio Carnieri, direttore dell’agenzia Umbria Ricerche, che, facendo riferimento ad una quantità di dati statistici davvero allarmanti, ha presentato la situazione della nostra regione in merito alle dinamiche del mercato del lavoro e alle disponibilità economiche delle famiglie, comparata alla situazione pre-crisi, alla media nazionale e a quella di altre regioni; Piergiovanni Alleva, consigliere regionale dell’Altra Emilia Romagna, che ha illustrato i principi guida delle politiche regionali in materia di  occupazione, di contrattazione, di reddito minimo.

Diversi interventi del pubblico hanno sollecitato la formulazione di una progettualità alternativa intorno a cui coagulare la richiesta di rappresentanza politica del blocco sociale antiliberista e anti-austerity che si è costituito nel paese e nella nostra regione.

Nel dibattito è stata sottolineata inoltre la drammaticità della situazione determinata dal ritardo nel pagamento della cassa integrazione in deroga; mentre procede inesorabilmente con la rottamazione del diritto del lavoro, il Governo Renzi continua infatti a sottrarsi ai propri doveri verso tutti coloro che in questi anni hanno pagato il prezzo più alto della crisi economica, lasciandoli letteralmente a piedi. Ad essere compromesse sono ormai le stesse spese di sopravvivenza, specie per coloro che sono in condizione di sospensione dal lavoro a zero ore, privati da un anno di qualsiasi fonte di reddito. Di fronte alla gravità ed all’insostenibilità del quadro prodottosi in questi mesi, è urgente un cambio di rotta da parte della Regione Umbria rispetto alle modalità con cui ha gestito finora la questione della cassa integrazione in deroga; è necessario anticipare con risorse proprie, attivando le rispettive società finanziarie, le coperture necessarie per il pagamento della cassa integrazione in deroga, senza attendere l’iter di approvazione ministeriale e lo stanziamento dei fondi governativi. Un impegno che l’Altra Europa intende portare avanti e che si inserisce nel progetto di società a cui stiamo lavorando, in vista dell’assemblea regionale del prossimo 14 marzo.

Coordinamento regionale umbro