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Banca Etruria, il M5S propone una commissione d'inchiesta

Politica
Sansepolcro 29/02/2016 - 11:11

Alla fine ha vinto la partecipazione. La sala del consiglio di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro non riusciva a contenere tutte le persone intervenute per l'incontro inerente Banca Etruria, organizzato dal Movimento 5 Stelle. Presenti l'Onorevole Alessio Villarosa e il collega Daniele Pesco: risposte importanti, associate a esempi lampanti. L'incontro è stato introdotto da Mauro Gallorini, uno dei referenti locali di Meetup: presente in aula anche il sindaco di Sansepolcro, Daniela Frullani e il presidente provinciale di Federconsumatori, Pietro Paolo Ferrari. Ovviamente i risparmiatori truffati presenti in aula hanno voluto sapere se e quando riavranno i loro soldi. "Ancora non ci sono delle novità – esordisce l'Onorevole Villarosa – le attendevamo all'interno del decreto delle Bcc, ma non c'è niente. Vi informiamo che abbiamo fatto un question time al Governo, ma si è un po' confuso: sul fondo di risoluzione molti chiedono, obbligazionisti e azionisti, di avere la eventuali plusvalenze che faranno; in pratica se ci saranno dei guadagni di darli alle persone rimaste truffate. Ma le risposte sono state curiose. Elementi che ci fanno capire che il Governo non ha proprio idea di quello che vuole fare: il fondo dei 100 milioni è stato solamente un lancio per calmare un po' le acque". Sono diverse le persone in aula che hanno preso la parola: imprenditori, ma anche tanti pensionati. Ma quali sono i punti salienti del piano risparmiatori varato dal Movimento 5 Stelle? "Per prima cosa ciò che vogliamo fare è informare le persone – aggiunge l'Onorevole Daniele Pesco – su cosa ha fatto questo Governo: secondo noi ha ovviamente agito in modo sbagliato. Le quattro banche andavano trattate in maniera differente, magari non tutte insieme bensì in un periodo di tempo più ampio. Il Governo e Banca Italia hanno messo in crisi l'intero sistema bancario, in quanto tutte le persone in questo momento hanno paura a portare i loro risparmi in banca: a tutto ciò si aggiunge il fatto che non stanno proponendo soluzioni concrete. Noi le varie proposte le abbiamo già fatte a dicembre, ma il Governo non ha voluto ascoltarci". Tra poco, però, arriveranno anche le risposte da parte della Magistratura. "Speriamo – concludono i due Onorevoli – però, oltre alla Magistratura che comunque ci fidiamo, noi auspichiamo la convocazione il prima possibile anche alla Camera della commissione inchiesta: noi come M5S abbiamo presentato la proposta di legge per effettuare la commissione solo relativa alle quattro banche. Vi anticipo solo che all'interno abbiamo inserito 23 punti di criticità". Un incontro fiume, ma non sarà neppure l'ultimo a Sansepolcro.