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“Chiusura uffici postali altro regalo di Renzi agli umbri”
Rifondazione comunista dell’Umbria esprime grande preoccupazione per le misure del governo e di Poste Italiane che prevedono per il nostro territorio la soppressione di numerosi uffici postali. Questi sono i risultati concreti dei provvedimenti del governo, un altro regalo di Renzi che priverà anche le nostre comunità, già abbondantemente colpite dalla crisi e dai tagli alla sanità, al trasporto pubblico e alla scuola, di servizi essenziali come gli uffici postali, con gravi ricadute soprattutto per i più anziani. Sosteniamo per questo le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali di categoria. L’Umbria continua ad essere privata di strutture strategiche come già successo per banche, telecomunicazioni e uffici dello Stato. Le ennesime lacrime di coccodrillo degli esponenti del PD a tutti i livelli, dai parlamentari fino al governo regionale, servono a ben poco. Il governo regionale insieme ai parlamentari umbri e alla comunità politica, sociale ed economica dell’Umbria può ancora aprire una vertenza Umbria contro le scelte scellerate del governo Renzi. Per il futuro del paese e della nostra regione, della sua tenuta sociale ed economica, non servono più le solite “distinzioni poetiche”.
Enrico Flamini, Segretario Regionale Prc Umbria