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“Chiusura uffici postali altro regalo di Renzi agli umbri”

Politica
Umbria 13/02/2015 - 11:38

Rifondazione comunista dell’Umbria esprime grande preoccupazione per le misure del governo e di Poste Italiane che prevedono per il nostro territorio la soppressione di numerosi uffici postali.  Questi sono i risultati concreti dei provvedimenti del governo, un altro regalo di Renzi che priverà anche le nostre comunità, già abbondantemente colpite dalla crisi e dai tagli alla sanità, al trasporto pubblico e alla scuola, di servizi essenziali come gli uffici postali, con gravi ricadute soprattutto per i più anziani. Sosteniamo per questo le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali di categoria. L’Umbria continua ad essere privata di strutture strategiche come già successo per banche, telecomunicazioni e uffici dello Stato. Le ennesime lacrime di coccodrillo degli esponenti del PD a tutti i livelli, dai parlamentari fino al governo regionale, servono a ben poco. Il governo regionale insieme ai parlamentari umbri e alla comunità politica, sociale ed economica dell’Umbria può ancora aprire una vertenza Umbria contro le scelte scellerate del governo Renzi.  Per il futuro del paese e della nostra regione, della sua tenuta sociale ed economica, non servono più le solite “distinzioni poetiche”.

Enrico Flamini, Segretario Regionale Prc Umbria

L'autore

Ritratto di Gracco Babeuf Gracco Babeuf

François-Noël Babeuf, noto anche come Gracco Babeuf in onore dei Gracchi, riformatori e tribuni della plebe romani (Saint-Quentin, 23 novembre 1760 – Vendôme, 27 maggio 1797), è stato un giornalista ed agitatore politico francese, che si distinse durante la Rivoluzione. Viene ricordato per il suo ruolo nella congiura degli Eguali. Sebbene i termini socialista e comunista non fossero in uso al tempo di Babeuf, essi sono stati ampiamente utilizzati dagli studiosi successivi nel descrivere i suoi ideali politici, anticipatori del socialcomunismo.