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Conte: "Sarò l'avvocato degli italiani, confermo la collocazione internazionale ed europea dell'Italia". Di Maio è contento...

Politica
Italia 23/05/2018 - 22:43

Dopo 80 giorni si sblocca l'impasse sul nuovo governoSergio Mattarella ha incaricato il professor Giuseppe Conte di formare il nuovo governo, che avrà il sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle. Conte, docente di diritto privato, ha accettato con riserva. "Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento", ha dichiarato. Il colloquio con il capo dello Stato è durato quasi due ore: uno dei più lunghi rispetto a tutte le altre precedenti consultazioni al Quirinale. Una svolta che arriva dopo una mattinata di tensione segnata anche dagli attacchi, a Mattarella, di un uomo simbolo del Movimento: Alessandro Di Battista.

Punti cruciali del discorso di Conte sono stati i rapporti del Paese con l'Ue. Dopo aver "confermato la collocazione internazionale ed europea dell'Italia", ha ribadito "l'impegno sui negoziati Ue nell'interesse del Paese costruendo le alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia rifletta gli interessi nazionali". Non ha precisato, tuttavia, quali siano, per lui, le "alleanze opportune" e gli "interessi nazionali".

• CONTE/1: "DIFENDO GLI INTERESSI DEGLI ITALIANI"
"Il programma - ha dichiarato il premier incaricato - sarà basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza. Col presidente abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono". "Mi accingo a difendere gli interessi di tutti gli italiani, dialogando con le istituzioni europee e internazionali". "Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso, dal bilancio europeo al diritto d'asilo al completamento dell'unione bancaria. È mio intendimento impegnare a fondo l'esecutivo su questo terreno costruendo alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia tuteli e rifletta gli interessi nazionali". "Il contratto su cui si fonda l'esecutivo, a cui ho dato un contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini, lo porrò a fondamento dell'azione di governo".

• CONTE/2: "SARÁ IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO"
"Il Paese - ha aggiunto - giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende risposte. Sarà il governo del cambiamento. "Il mio intento è di dar vita a un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi", ha continuato Conte. "Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone e mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi, europee e internazionali, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri Paesi. Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano, sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità". "Non vedo l'ora di iniziare a lavorare sul serio", ha concluso. Subito dopo, il premier incaricato è andato a Montecitorio (in taxi, lo stesso mezzo usato per giungere al Quirinale), per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico.

Il nodo della squadra, però, resta tutto da sciogliere. Il primo scoglio è quello del ministero dell'Economia: si fa sempre più duro il pressing di Lega e 5s che vorrebbero consegnare il discatero a Paolo Savona, il professor anti-euro, poco gradito al Quirinale.

DI MAIO - "In bocca al lupo a Giuseppe Conte, l'avvocato difensore del popolo italiano" dice nel corso di una diretta Facebook Luigi Di Maio, capo politico del M5S che ringrazia Mattarella per essere "stato pienamente rispettoso della nostra Costituzione". "Abbiamo assistito ad attacchi inimmaginabili. In un solo giorno Conte lo si voleva trasformare nel male di questo Paese. Ma abbiamo resistito". Il presidente del Consiglio incaricato "deve sapere che tutto il M5S è con lui, dall'attivista di periferia fino a Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Siamo tutti con lui: siamo sicuri riuscirà a realizzare il cambiamento e a migliorare la qualità della vita degli italiani". Conte, sottolinea Di Maio, "avrà la possibilità di far volare questo Paese, renderlo più leggero, più snello e con più diritti". "Finalmente lo scudo dei cittadini, il M5S, porta al governo il vero leader, che è il programma" con "una grande persona, amica del popolo italiano". "Sono tanto contento, oggi si realizza un sogno: ha avuto l'incarico dal Quirinale come presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, indicato da M5S e Lega come premier di un governo del cambiamento". "Oggi è stata una vera e propria liberazione ma non per noi. Sono momento importanti perché sta per partire la Terza Repubblica, è un momento storico". "Conte non è una persona di sistema, non è conosciuto ai salotti romani e questa è una grande cosa".

"Credo che un ministero dello Sviluppo Economico con dentro il Lavoro debba andare al M5S" rimarca. "Lì noi possiamo cominciare a lavorare su tanti fronti, ad esempio su una norma - che aspettiamo da tanto tempo - che impedisca alle imprese che prendono soldi dallo Stato di delocalizzare all'estero". "Adesso ce lo dobbiamo godere questo momento", da giovedì "ci mettiamo al lavoro sulla squadra di governo, sui ministri, e poi subito sui provvedimenti più importanti da portare in Cdm o nelle commissioni parlamentari". Salvini al Viminale? "Se lui ci vuole andare io sono il primo sostenitore di Salvini al ministero dell'Interno" sottolinea Di Maio."Sarà un governo politico, ma non per i profili che avrà al proprio interno. Io spero di esserci e spero ci siano quanti più esponenti del M5S in questa squadra. Sarà politico perché per la prima volta mette al centro gli obiettivi che per 30 anni la politica ha ignorato".

"Come ha detto Conte, ci confronteremo con le altre Nazioni ma saremo i difensori degli italiani. Dopo tanto tempo di ingiustizie forse ricominciamo a fare un po' di giustizia in questo Paese" conclude.

 

SALVINI - "Noi non andiamo a sfasciare niente, andiamo a ricostruire una posizione dell'Italia in Europa, con orgoglio e dignità, senza essere subalterni" ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando la Camera, a proposito del nuovo governo.

IL NODO DELL'ECONOMIA - Il Movimento 5 Stelle spinge per portare Paolo Savona a capo del Ministero dell'Economia. "Noi e la Lega lo vogliamo fortemente", riferiscono all'Adnkronos fonti pentastellate di primissimo piano: "Se dovessimo cambiare idea sarà per ragioni politiche e non per il Colle". "Se non dovesse essere confermato Savona - spiegano le stesse fonti - è perché magari ci è utile una figura politica per dare un senso politico a quel ministero lì. Ma Savona comunque soddisfa in pieno tutte le nostre richieste".

"Savona è una persona valida che ci può dare una mano" a livello nazionale e internazionale "per realizzare le nostre riforme" ma "i ministri li sceglie il Presidente della Repubblica di concerto con il premier incaricato" ha detto Luigi Di Maio ieri sera lasciando Montecitorio. "Per me e per Salvini Savona è una persona all'altezza della situazione" ma "capiamo che c'è un'interlocuzione istituzionale" da fare, ha puntualizzato.

Anche la Lega rilancia la candidatura di Savona. "Ne parlerò con Conte - dice Matteo Salvini - ma la figura di spessore, coerenza, onestà e pulizia di Savona sarebbe una garanzia per 60 milioni di italiani che finalmente avrebbero a Bruxelles uno che tratta, non impone, con il fatto che l'interesse nazionale viene prima". Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari il nome di Savona sarebbe ancora in bilico per il dicastero di via XX Settembre. Si parla anche in alternativa di Giancarlo Giorgetti.

LE PROSSIME TAPPE - Potrebbe esserci già martedì o mercoledì la seduta del Senato per la votazione di fiducia al nuovo governo, mentre il voto sul Def a Palazzo Madama si terrà dopo quello di fiducia al nuovo governo.